FIORENTINA, Il pianto di Santana
Mario Santana giovedì notte piangeva. Qualcuno ipotizzava che si trattasse della reazione emotiva a quel rigore fallito che poteva complicare davvero la strada dei viola alla qualificazione Uefa. Altri, invece, sussurravano che il centrocampista argentino aveva da poco capito (e saputo) che Fiorentina-Groningen per lui era finita nel peggiore dei modi: ovvero con un nuovo infortunio. E purtroppo l’intuizione giusta era stata quella dei più...
pessimisti, visto che nella giornata di ieri, la Fiorentina è stata costretta a «ufficializzare» il nuovo (ennesimo) stop di Mario Santana. Sui tempi di recupero, il medico, si sbilancerà soltanto lunedì, dopo che il giocatore si sarà sottoposto a nuovi accertamenti, ma la lesione muscolare rimediata contro il Groningen («contrattura alla coscia») difficilmente la si potrà risolvere con un’assenza dal campo inferiore alle tre, quattro settimane. La notizia del ko di Santana arriva proprio all’indomani dell’allarme scattato nello spogliatoio viola per l’enorme sforzo fisico e mentale (120 minuti di gioco e alta tensione psicologica per il risultato risolto solo ai rigori) profuso contro il Groningen.