FIORENTINA ALL'ANTICA O VECCHIO STILE? Un dubbio ed un solo obiettivo: sconfiggere l'Atalanta.
Dubbio amletico, arcano, incertezza. Chiamatela come meglio credete, ma la sostanza resta una: Prandelli è tentato dallo schierare contro l'Atalanta il nuovo modulo (4-2-3-1) ma, visto il tour de force che affronteranno i viola, acciacchi ed assenze varie, il sentore dell'ultima ora è che il tecnico di Orzinuovi opterà nuovamente per una Fiorentina all'antica.
Sarà ovviamente confermata la retroguardia, con Dainelli e Gamberini al centro, Pasqual ed Ujfalusi sulle fasce e Frey tra i pali. Già, perché il reparto difensivo è ormai collaudato, rodato nel tempo ed i nuovi innesti Balzaretti e Vanden Borre troveranno il loro spazio durante la stagione e, gioco forza, durante gli altri impegni extra-campionato.
I "problemi" maggiori vengono dal centrocampo. Nella zona nevralgica del campo infatti mancherà Montolivo (con tutta probabilità) e Prandelli deve scegliere tra lo schema a 2 ed a 3 centrali. Difficile però, viste anche le condizioni non ottimali di Santana e l'assenza di Jorgensen, che il tecnico gigliato opti per la prima soluzione. Più facile che si veda in campo, anche contro l'Atalanta, una Fiorentina all'antica, con Liverani playmaker davanti alla difesa, Donadel e Gobbi (ad oggi in netto vantaggio su Kuzmanovic prima e su Pazienza poi) ai lati.
Davanti, invece, nessun dubbio. Certo, tutto dipenderà dall'assetto della linea mediana viola (qualora Prandelli schierasse solo due centrali, Santana e Semioli coprirebbero le fasce, con Mutu al centro e Pazzini davanti), ma man mano che la gara tra gigliati ed orobici si avvicina, la situazione comincia a schiarirsi. Spazio a Semioli sulla destra, dunque, con Mutu sulla sinistra e Pazzini pronto a "sacrificare" ancora una volta la sua vittima preferita, ovvero l'Atalanta.
Dubbi, quindi, che riguardano più lo schema che gli uomini da far scendere in campo. In un caso, Liverani prenderebbe il posto di Santana, nell'altro si dovrebbe avere la situazione esattamente opposta. Su una cosa però, in casa viola, non ci sono arcani, incertezze o dubbi amletici: vincere o non vincere? Firenze spera che Prandelli, domenica, risolva anche questo enigma...