FERRARA, Questa volta esonero ad un passo
L'avventura di Ferrara sulla panchina della Juventus, questa volta, ha l'aria di essere proprio finita. A Vinovo i massimi dirigenti bianconeri e il tecnico si confronteranno in un nuovo vertice che, con ogni probabilità, si chiuderà con l'esonero del tecnico nonostante le smentite di rito da parte del club. In lizza per sostituire l'allenatore napoletano ci sarebbero tre uomini: Hiddink, che ha chiesto 3,5 mln per sei mesi, Laudrup e Zoff.
A sancire la fine dell'era Ferrara ci ha pensato, stando a quanto trapela, direttamente la proprietà bianconera che non riesce a vedere una via d'uscita in questa crisi senza fine. Di qui la decisione, ancora ovviamente non formalizzata, di voltare pagina e cercare un nuovo tecnico. Decisione, tra l'altro, dispendiosa perché, come noto, in cima alla lista dei papabili per la panchina della Juve c'è Guus Hiddink. Uno che, per intenderci, si è già preso il lusso di rifiutare la prima offerta dei bianconeri.
Hiddink, con tutto il rispetto per Laudrup e Zoff - quest'ultimo, tra l'altro, accetterebbe la panchina solo per l'amore che lo lega alla società -, è senza dubbio il miglior tecnico attualmente disponibile. Il che, chiaramente, fa lievitare il suo prezzo. E questo è il problema maggiore, dato che il ct della Russia non accetterebbe a meno di 3,5 milioni di euro per sei mesi. Un costo che fa a pugni con il nuovo corso bianconero ma che, a questo punto, diventa quasi inevitabile.
Fatto sta che, nelle prossime ore, la Juventus comunicherà la propria decisione. Non prima, però, di aver parlato nuovamente con Ferrara e con la squadra - a fine partita Del Piero ha chiarito di voler continuare con Ciro - e, forse, di aver trovato un accordo economico con Hiddink. L'esonero è la scelta più probabile, ma non è l'unica scelta. Alla fine "Ciro Balboa", che barcolla come un pugile suonato, potrebbe perfino restare in piedi. Potrebbe, ma a questo punto sarebbe quasi un miracolo