FERNANDO, Trattativa infinita con lo Shakhtar
Quella tra Fernando e la Fiorentina rischia di trasformarsi nella trattativa più complicata di questo calciomercato. Sì, perché oltre alle consuete difficoltà che le società incontrano per trasferimenti di un certo calibro (trovare l'accordo con il club, poi quello con il giocatore, stabilire i bonus eccetera eccetera...) in questo caso non si possono non prendere in considerazione anche i cosiddetti "fattori esterni". Il clima di guerra che si respira tra Russia e Ucraina nelle ultime settimane infatti ha pesantemente condizionato lo sviluppo dell'affare, che si porta avanti ormai da tempo ma che ancora non è giunto ad una conclusione ufficiale. Anche se le parti sono d'accordo su tutto. La Fiorentina sta trattando con lo Shakhtar Donetsk da oltre un mese: prima ha dovuto cercare l'intesa con la società ucraina, che ha subito chiesto cifre esorbitanti per concedere un prestito oneroso. Una volta superato questo scoglio (l'intesa è arrivata sul prestito con riscatto fissato a 15 milioni di euro), ecco il nodo ingaggio. Ma anche in questo caso, tutto risolto.
Resta il problema dei tempi: trattare con una società che risente del clima di tensione che si vive in questi giorni nell'Est Europa non è per niente facile per i dirigenti della Viola. La situazione è andata ancora peggiorando quando il 23 agosto scorso due bombe hanno pesantemente danneggiato la Donbass Arena, lo stadio del club. Un fatto che ovviamente ha avuto ripercussioni su tutte le attività della società ucraina, compreso il mercato. La squadra allenata da Mircea Lucescu infatti da tempo ha dovuto trasferirsi a giocare le sue gare interne a Leopoli, nella parte occidentale dell'Ucraina, quella più lontana dai "caldi" confini russi. Inoltre i giocatori e le loro famiglie non vivono più in città, ma hanno dovuto fare la valigia in direzione Kiev. Ecco dunque che la Fiorentina è costretta a trattare con un club che, per cause di forza maggiore, non ha nemmeno una sede fissa. Nonostante questo, l'interessamento per il giocatore è fortissimo.