FAIR PLAY TEAM, Nazionale che vince se educa giovani

09.10.2007 09:57 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Gazzetta dello sport

«Un campione vero non può esserlo soltanto sul campo: diventa un idolo per tanti tifosi e soprattutto per i più giovani, il suo comportamento fa sempre tendenza, per questo la sua responsabilità è immensa, al pari della sua forza di trasmettere messaggi positivi. Il calcio non può dimenticare l'aspetto educativo e sociale, noi su questo puntiamo e vogliamo valorizzare i valori, primo fra tutti quello del rispetto: dell'avversario, del compagno, delle regole, delle persone. Così è nata una Nazionale molto speciale, unica al mondo»: chi parla è Paolo Ligresti, uomo di sport e imprenditore di successo, presidente della Star Management che con l'amministratore delegato Maria Cristina Russo ha presentato ieri «Fair play team». E' una nazionale per ora di venti grandi giocatori allenati da Arrigo Sacchi, molti dei quali salgono sul palco dell' Atahotel Executive e firmano il decalogo delle dieci regole lette da Francesco, bambino di 10 anni che gioca a calcio e ama i campioni, «del mio Milan ma anche gli altri», e da loro si aspetta qualcosa più del gol.
SEEDORF Vicino a Galliani, ecco Seedorf e Toldo, Di Natale con Behrami, Rosina e Zambrotta («Perché in Italia non si segue il calcio come in Spagna, con le famiglie felici e tranquille allo stadio?»). E Di Michele che rivolgendosi a Francesco promette: «Non sbaglierò più, è troppo brutto essere squalificati, ma voglio anche dirti che un uomo per bene deve saper scontare qualsiasi pena e approfittarne per migliorare. Un buon esempio si dà anche così e io te lo darò».

Se vogliamo, Di Michele fermato per le scommesse è un simbolo di questa iniziativa. Poi ci sono Javier Zanetti, Quagliarella, Perrotta, Palombo, Palladino, Grosso, Galante, Donadel, Domizzi, Comotto, Chiellini, Bucchi e Bianchi. Ma c'è soprattutto il pubblico. Che collegandosi a www.fairplayteam.it può scrivere la regola numero undici e magari trascorrere una giornata con i suoi idoli, oppure dire chi è il suo campione di buon esempio. Poi ogni anno tutti i ricavi delle iniziative di questa squadra finanzieranno una campagna sociale. Si parte a favore di «Fame d'amore», onlus che combatte l'anoressia. Anche Oliviero Toscani e la modella che stanno destando l'Italia approverebbero.