EURO 2012, Prandelli ha scelto la formazione
Delle otto sopravvissute all'Europeo, solo dell'Italia è impossibile prevedere con certezza con che schema scenderà in campo: con il 3-5-2 dei primi due match o con il 4-3-1-2 anti-Trap? Non è un limite, anzi. Noi non abbiamo un Cristiano Ronaldo che spacca la partita da solo, la nostra forza è la duttilità di un gioco di squadra capace di adattarsi all'avversario e di renderci imprevedibili. Hodgson non sa cosa aspettarsi. Anche ieri Prandelli ha allenato i due moduli, ma in realtà ha già scelto: affronterà l'Inghilterra col 4-3-1-2 e Balotelli titolare. Il modulo con De Rossi nella difesa a 3 ha permesso di creare densità in mezzo e di organizzare un buon pressing alto che ha impedito alla Spagna di palleggiare come ama e alla Croazia di imporre un ritmo alto. L'Inghilterra è un altro mondo. Si accuccia dietro e ti aspetta per poi colpirti di rimessa.
Il 3-5-2 offre una migliore copertura di fascia. Se Johnson si sovrappone a Milner (o Walcott) per sfondare a destra, il nostro difensore di sinistra (Bonucci) scala in fascia in soccorso dell'esterno (Balzaretti). Più macchinoso e dispendioso lo scivolamento dell'interno (Marchisio) a protezione del terzino (Abate) nel 4-3-1-2. Contro l'Irlanda non abbiamo pagato dazio, ma l'Inghilterra ha esterni di ben altra qualità. I tre difensori garantirebbero poi uno scoglio più robusto per arginare un Rooney lanciato negli spazi, in caso di felice ripartenza.