EURO 2012, L'Ucraina ha pronto il piano anti-crisi
Fonte: Eurosport
L'Europeo di calcio del 2012 era stato soffiato all'Italia per consegnarlo nelle mani di Polonia e Ucraina. I due paesi hanno avute ed hanno tutt'ora grandi difficoltà nell'organizazzione dell'evento e stanno cercando di accelerare i lavori per guadagnarsi la fiducia dell'Uefa. L'Ucraina ha stabilito un piano anti crisi per poter chiudere i problemi dopo le critiche ricevute negli ultimi mesi.
Tra 10 giorni si deciderà sulla ricostruzione dello stadio olimpico di Kiev indicato come quello che ospiterà la finale del torneo. A confermarlo è il vice primo ministro, Ivan Vasjunik. La costruzione della struttura dovrebbe essere affidata ad un'azienda tedesca. Dai calcoli effettuati l'opera potrebbe avere un costo di 210 milioni di euro. Il presidente dell'Uefa Michel Platini aveva sollecitato gli organizzatori a velocizzare i lavori per non rischiare di dover spostare la sede.
La visita del Uefa a Kiev capeggiata da Platini è stata definita "utile" ma non sono arrivate le stesse lodi riservata alla Polonia, partner degli ucraini nell'organizzazione dell'evento. In una nota affidata alla Federcalcio ucraina, la Uefa sottolinea che "il governo si è impegnato a fare tutto quanto è nelle sue possibilità per creare le condizioni di una buona organizzazione di Euro-2012". Secondo Ivan Vasjunik, la ricostruzione dello stadio ucraino con una capacità di 80.000 spettatori deve essere conclusa per la fine del 2009.