EMERSON, Dovremo fare attenzione alla Fiorentina
Queste le dichiarazioni che ha rilasciato Emerson nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi nella sala stampa del centro sportivo rossonero di Milanello:
- SUlla SUA CONDIZIONE -
"Sono contento perchè mi sento bene e finalmente sono riuscito a mettermi a disposizione del Mister dopo aver subito alcuni problemi fisici. Da quando sono arrivato ho sempre cercato di aiutare il Milan per raggiungere quelli che sono gli obiettivi di questa grande società. In questo momento sto bene e penso di poter aiutare molto la squadra. Purtroppo quando sono arrivato sono stato fermato dall'infortunio, però adesso sono a disposizione del tecnico e della squadra."
- SU RONALDO -
"Ronie è riuscito a lavorare bene durante il ritiro di Dubai, l'ho visto personalmente perchè abbiamo lavorato tanto insieme. Al rientro nella partita contro il Napoli ha fatto benissimo, ma poi purtroppo è arrivata la lesione e non ha più potuto giocare e di questo mi spiace molto. Una persona come lui, dopo tutto quello che ha superato nel corso della vita, è molto forte di testa, è una grande persona, peccato per il suo infortunio.
- SULLE CONDIZIONI DELLA SQUADRA -
"La squadra in questo momento sta bene, a Dubai abbiamo lavorato tutti molto bene. il Mister infatti è molto soddisfatto. Personalmente ho giocato solo una partita per novanta minuti, mi è dispiaciuto non poter essere a disposizione del Mister all'inizio della stagione e credo che Emerson debba fare ancora tante cose per il Milan. E' bello che ci sia questo tipo di concorrenza all'interno del gruppo, l'ambiente è sereno e tutti lavorano dando il massimo per il bene della squadra e per metterlo in difficoltà. E' comunque poi il Mister che fa le sue scelte, valutando la situazione e decidendo per la soluzione che ritiene più opportuna. Ad esempio, con Clarence, durante gli allenamenti, parliamo spesso della squadra, ma anche se c'è concorrenza, questa è positiva perchè il gruppo diventa più forte. Io ho sempre rispettato le scelte del tecnico e la reputo la cosa più opportuna da fare per il bene del gruppo."
- SULL'IMPEGNO CONTRO LA FIORENTINA -
"Noi dobbiamo preparare questa partita nel migliore dei modi pensando solo a quello che è il nostro obiettivo, il quarto posto. Sarà una partita molto difficile, sappiamo che abbiamo la possibilità di vincere e quindi essere convinti di poterlo fare. La Fiorentina in attacco ha giocatori che possono fare la differenza e abbiamo visto che la stanno facendo. Il Milan dovrà fare molta attenzione, ma con tutti i giocatori di cui dispone può evitare di subire gol e può sicuramente segnare."
-SUL SUO RAPPORTO CON PATO -
"Pato è un ragazzo che è arrivato da poco, noi compagni di squadra abbiamo l'obbligo di stargli vicino e di stargli vicino. Mi capita a volte di frequentarlo fuori dagli allenamenti, a volte usciamo insieme a cena. Tutto quello che viene scritto sui giornali e detto su di lui è esagerato. Sarà un grande giocatore, ma è comunque un ragazzino che deve ancora crescere e tutte le responsabilità che gli vengono date sono troppo importanti. Pato può fare molto per il Milan, ma con la dovuta calma. Le sue prime prestazioni non mi hanno affatto sorpreso ed è per questo che dico che farà tanto, ma bisogna avere la giusta pazienza, poi piano piano le altre squadre iniziano a conoscerlo e quindi inizieranno a preparare le partite cercando di fermarlo.
Lui sa di essere in un grande club come il Milan, vuole dimostrare di saper fare le cose che si aspettano tutti da parte sua, ma non è facile. Ha appena conosciuto il campionato italiano, ma è ancora un bambino e anche se vuole sempre segnare noi cerchiamo di fargli capire che deve fare tutto ma con calma ed è molto fortunato ad avere un gruppo come questo che gli sta vicino e che lo aiuta.
Adesso è anche stato convocato in Nazionale, sarà una bella opportunità per lui poter andare in modo da potersi fare un'idea di quello che significa indossare la maglia della nazionale maggiore.
Noi ci siamo conosciuti perchè abbiamo lo stesso procuratore e alcune volte che sono stato in Brasile ho avuto l'opportunità di incontrarlo e scambiare qualche battuta. E' una persona umile, come giocatore ha fatto benissimo in Brasile e pochi giocatori della sua età sono riusciti a venire in Italia e a fare il suo percorso. E' arrivato in una società dove tutto il Mondo lo vede giocare ed è quello che fa notizia, ed essendo un mio amico il suo bene è una mia preoccupazione."