Due turni di stop?
L'ipotesi più probabile sono quindici giorni di stop e poi campionato a porte chiuse.
Fonte: ansa.it
Il calcio grida la sua indignazione e si ferma. Stavolta sul serio, perché le iniziative simboliche, i nastrini a lutto, i minuti di raccoglimento, non bastano più: chiude i battenti a tempo indeterminato. Due turni, quindici giorni di silenzio sul campo, lo stesso silenzio che poi si trasferirà sugli spalti, perché gli stadi chiuderanno le porte: questa l'idea più verosimile per dare un seguito alla decisione presa d'istinto da Pancalli. Fuori i tifosi, buoni e cattivi, perché tragedie come quella di Catania non dovranno più ripetersi. E allora il mondo dello sport, stringendosi intorno alla famiglia dell'ispettore Filippo Raciti, consegna poteri speciali a Luca Pancalli, il commissario della Figc chiamato a chiudere l'era calciopoli e finito a gestire l'ennesimo caos, quello del calcio violento.