DS NAPOLI, Non vendiamo i nostri gioielli
L'ottavo posto in serie A da neo-promossi, la qualificazione Uefa, la crescita di giovani campioni come Hamsik e Lavezzi e una prima parte di stagione da protagonista, chiusa a soli due punti dalla Fiorentina, zona preliminari Champions. Difficile trovare difetti nel 2008 del Napoli e anche il direttore generale del club, Pierpaolo Marino, non può non tracciare un bilancio positivo.
OTTIMO 2008 - "Siamo tornati in Uefa dopo tanti anni e in questa stagione abbiamo già migliorato di 6 punti rispetto al girone d'andata del campionato precedente: è un risultato parziale, ma clamoroso", spiega Marino. Resta il ko di Torino a macchiare il finale d'anno del Napoli, anche se è la squadra di Reja si è presentata la match contro i granata senza Cannavaro, Hamsik e Lavezzi. "Non credo che la sconfitta dell'Olimpico sia dipesa dalle assenze, ma penso che sia un fatto di mentalità".
MERCATO - Intanto il direttore generale si prepara per il mercato di gennaio e parla anche dei contratti delle stelle azzurre, da Hamsik a Lavezzi.
"Dobbiamo restare sempre vigili sul mercato, ma il nostro rinforzare la squadra deve essere un processo graduale. Per il resto non abbiamo la necessità di rinnovare contratti già blindati, abbiamo la forza per farli rispettare. Il Napoli deve guardare oltre e aumentare la competitività, non bisogna mai accontentarsi". E conclude: "Nella vita non si sa mai cosa può succedere, ma l'idea della società è quella di non vendere".