DOTT. MANETTI, Borja via per serenità. Benalouane...

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Paolo Manetti, ex capo dello staff medico della Fiorentina che questo 30 giugno ha lasciato la squadra viola dopo 15 anni di servizio, ha commentato i suoi anni passati in viola soffermandosi sul rapporto tra staff medico e società e sul caso Borja Valero: “Il rapporto dello staff sanitario con Sousa? Paulo è un allenatore che pretende tutto, stile “o con me o contro di me”, quindi è stato un lavoro di equipe totale e una collaborazione ottima con il tecnico: non ci sono state situazioni di attrito. Miglior momento per me in viola? Sicuramente il ritorno in Serie A della Fiorentina: la Viola merita di stare in A. Poi ci sono stati altri momenti belli, come ad esempio la vittoria in Champions a Liverpool.

L'addio di Borja? Il calcio è passione, ma anche soldi: ciò va tenuto di conto. Io credo che però ci sia spazio anche per gli affetti per rinunciare a qualcosa sul lato economico: sono sicuro che Borja sarebbe voluto rimanere, ma il lavoro va fatto con serenità d’animo, quando viene meno è giusto che alcuni cambiamenti vadano fatti; sicuramente le sue decisioni non sono dettate da fattori economici ma da bisogno di serenità. Caso Benalouane? Posso dire che in 15 anni nessun giocatore è mai stato non valutato dallo staff medico prima di essere acquistato: i dirigenti si sono trovati all’ultimo momento per prendere un difensore e si sono fidati di alcuni pareri dati da addetti ai lavori, ma noi tecnicamente non abbiamo avuto il tempo materiale per valutare la situazione”.