DONNARUMMA, Un no legato alla solidità del Milan
Lo storico portale Affaritaliani.it riporta una nuova lettura rispetto al rifiuto di Gianluigi Donnarumma di rinnovare il proprio contratto con il Milan. Dietro questo rifiuto, ci sarebbe la solidità della società dopo l'acquisto da parte dei cinesi. La cordata che ha rilevato il Milan infatti, è legata al prestito di 300 milioni di euro ricevuto da Elliott, legati a Goldman Sachs, per permettersi di acquistare lo stesso club rossonero.
Nel caso in cui, entro la prossima estate, i cinesi non dovessero restituire tale cifra, il club finirebbe in mano alla stessa società americana e dunque andrebbe incontro o al fallimento alla liquidazione. Per questo motivo, Raiola, per evitare di trovarsi in situazioni complicate con la società di mister Li, avrebbe chieso a Fassone di inserire nel contratto una clausola che permetta al calciatore di svincolarsi a costo ragionevole qualora la situazione societaria del Milan dovesse precipitare, richiesta a cui l'ad rossonero ha risposto picche. Ecco spiegato il motivo della rottura definitiva, con Donnarumma che dopo il 2018 dunque andrà a giocare altrove.