DONADONI, Abbiamo corso più dei viola
Roberto Donadoni, tecnico del Parma, è tornato a parlare della gara con la Fiorentina. Queste le sue parole in conferenza stampa, riportato dal sito ufficiale del club ducale: “Parlare di black-out non mi sembra il termine appropriato. Fino al 2-0 abbiamo fatto una buona partita e anche guardando i dati raccolti, anche dal punto di vista fisico abbiamo corso più della Fiorentina e abbiamo avuto anche 3-4 palle più che buone per segnare. Anche dopo il 2-0 abbiamo corso più della Fiorentina, ma è vero che poi loro hanno cercato di far girare molto la palla e fare possesso e, se proprio di black-out vogliamo parlare, non c’è stata la reazione pur creando un paio di occasioni che potevamo sfruttare meglio, una con Parolo di testa e una con Sansone che ha tentato la sforbiciata ma ha svirgolato la palla. Il 2-0 da un punto di vista psicologico ci ha tagliato le gambe e questo è il limite che abbiamo palesato domenica. Un limite che però non è figlio di prestazioni passate, perché anzi ci sono state altre gare in cui siamo andati sotto ma abbiamo avuto ottime reazioni fino al 90’. Questa è stata la cosa meno positiva di domenica”.
Due gol, quelli della Fiorentina, per certi versi simili: “Soprattutto sul gol di Toni non abbiamo avuto la fisicità per contrastare la sua grande stazza. Però siamo stati un po’ ingenui in quel frangente perché quando hai giocatori di questo tipo devi metterli in condizioni di non prendere la palla”. Il Parma ha avuto le occasioni per sbloccare per primo la partita: “Anche in questo caso a volte sono malizie che ancora non abbiamo. Ad esempio, nell’occasione di Sansone con la bella parata di Viviano l’ultimo passaggio non è stato così preciso da agevolare il controllo e accelerare la conclusione. Sono quelle piccolezze che fanno però una grandissima differenza. Bisogna lavorarci sopra, così come bisogna lavorare su alcuni movimenti. A volte è frutto anche di una convinzione che viene a mancare quando vai sotto e hai frenesia di recuperare ma non ci riesci. E’ un passaggio che però mi auguro si riesca a migliorare”