DONADEL, A gennaio ottimo mercato. Pasqual...
L'ex viola, ed ex Verona - prossimi avversari dei gigliati - Marco Donadel, attualmente in forza al Montreal Impact in MLS, ha parlato della situazione attuale della Fiorentina: "Penso che i viola possano arrivare terzi, non è la prima batosta. Perdere così non cambia niente quando hai giocatori di esperienza come ha la Fiorentina. Il calendario è un po'più abbordabile adesso, e la Fiorentina può ancora farcela. La gara col Verona? Gli scaligeri sembrano spacciati, ma quando una squadra è all'ultima spiaggia gioca sempre in maniera particolare, potrebbe essere una gara piena d'insidie. Hanno Toni, Pazzini e gente che può far male anche da palla ferma. Il Verona non ha niente da perdere. Sousa? Grande carisma e idee importanti, riuscire a trasmettere idee rivoluzionarie e farsi seguire dal gruppo è cosa da pochi. E' riuscito a gestire situazioni complicate e a trasmettere fiducia in alcuni momenti nei quali c'era troppo pensiero al calciomercato. Spero che rimanga a Firenze il più a lungo possibile, e mi auguro che la Fiorentina arrivi in Champions League. I Della Valle? A gennaio c'è il rischio di strapagare giocatori anche se vai cercando un rincalzo: i titolari la Fiorentina li aveva e non è semplice andare a spendere 10 milioni per un sostituto. A Firenze le voci si rincorrono e le pressioni si alimentano facilmente.
Gli acquisti di Zarate e Tello sono acquisti importanti, non trovo molte squadre che hanno fatto meglio in questa sessione invernale, forse la Roma. Manca giusto un trofeo per gioire tutti insieme degli sforzi fatti e creare più compattezza tra società e tifosi. Pasqual? Ogni tanto lo sento, l'ho visto a Natale. Non conosco gli equilibri di questo spogliatoio e le scelte dell'allenatore. La fascia da capitano va ad una persona, ma in uno spogliatoio vincente ci devono essere sei-sette capitani. Manuel è un grande professionista e può giocare ancora ad altissimi livelli, non penso che la polemica sia tale. Gioie e rimpianti? La vittoria a Goodison Park con l'Everton fu un momento eccezionale, uscire vincenti da quello stadio dopo una fatica tale fu uno spettacolo. L'unico rimpianto legato alla mia storia con la Fiorentina probabilmente è stato il momento di andare via, ma ognuno prese la sua strada senza strascichi. Il fuorigioco con il Bayern? Ci avevo messo anni a rimuoverlo! Purtroppo fummo la vittima di un giochetto strano, come si sono visti a volte fare a favore del Bayern Monaco. Uscire con quel fuorigioco fu terribile, per fortuna adesso stanno lavorando alla moviola in campo, è assurdo che non ci fosse nel gioco più popolare al mondo".