DI LIVIO, La Fiorentina non è seconda a nessuno

17.09.2008 07:45 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
DI LIVIO, La Fiorentina non è seconda a nessuno
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Il Soldatino a Roma ha una scuola calcio, e probabilmente potremmo rivederlo calcare i campi della Serie A: certo, non da calciatore, bensì da tecnico giacché da ottobre prenderà parte al corso per futuri allenatori di Coverciano. Con Angelo Di Livio, uno dei veterani di Fiorentina e Juventus, non si può che parlare di Champions League.

Partiamo dalle tue ex squadre, Juventus e Fiorentina, che oggi iniziano la loro avventura in Europa. Come le vedi?
"E' chiaro che sotto l'aspetto dell'esperienza la Juve è leggermente favorita. Nella Fiorentina pochi giocatori hanno partecipato a questa competizione, è una società molto giovane e ha un girone difficile, ma non è battuta in partenza".

Fiorentina che ha il girone più difficile delle italiane
"Sì, lo credo anch'io. Però alla fine vengono fuori le sorprese, ho visto giocare la Fiorentina e non mi sembra seconda a nessuno. Deve aver coraggio e non paura".

Forse manca qualcosa in difesa
"Gamberini è importante per la Fiorentina, però forse gli manca un difensore esperto".

Con il Lione non è semplice
"Sicuramente, anche perché il Lione sta andando alla grande. Poi le partite sono fatte di episodi, serve coraggio e non paura".

Che consigli puoi dare ai Viola?
"Devono affrontare queste partite con determinazione, perché se diventano timidi poi viene fuori la maggior esperienza degli avversari, giacché giocano contro squadre importanti".

Evitato Toni l'anno scorso in UEFA, si presenta quest'anno in Champions
"Giocare contro squadre forti ti stimola anche, riesci sempre a dare qualcosina in più. Toni sarà accolto benissimo perché ha sempre giocato e parlato molto bene della Fiorentina. Verrà accolto nel modo migliore".

Durante Napoli-Fiorentina ci sono stati errori a livello difensivo?
"Hanno fatto dei movimenti sbagliati, credo che anche Prandelli se ne sia accorto. Ma siamo agli inizi e c'è sempre qualcosina da migliorare".

Pensavi che la Fiorentina potesse arrivare così in alto?
"Ci credevo in una grande rinascita sin dai tempi della C2, e così è stato. Con una società alle spalle come lo ha la Fiorentina si può arrivare a traguardi importanti".

Cosa manca alla Fiorentina rispetto alle grandi?
"Forse un po' d'esperienza, serve solo questo. Poi ha giovani molto bravi come Kuzmanovic, Melo, Montolivo, Gilardino. Ha grandi giocatori in prospettiva".



Gilardino a Firenze è rinato: merito di Prandelli?
"Certo, ma merito anche del calciatore stesso. Quando uno fa bene dev'essere elogiato perché s'impegna. Voleva tornare a livelli importanti e ci sta riuscendo".

La partita e il girone della Juventus?
"Non è da sottovalutare lo Zenit, è una squadra molto pericolosa. Se la Juve scende concentrata in campo può passare tranquillamente".

Cosa impressiona dello Zenit?
"Io l'ho visto nella supercoppa contro il Manchester e mi ha impressionato in tutto e per tutto. Organizzazione, velocità, è una squadra pericolosa per tutti".

Inter a cui manca solo la Champions
"Girone abbordabile, ma è chiaro che bisogna sempre scendere in campo. Ci sono tutti i presupposti per un passaggio del turno in tranquillità"

Ti aspettavi l'esonero di Mancini?
"No, e non credo se lo meritasse. Nell'Inter ha lavorato molto bene, ha vinto dei scudetti e riportato la società a vincere".

E ora, con Mourinho, cosa ha guadagnato?
"Bisogna aspettare a fine anno i risultati dei nerazzurri, perché il giudizio va fatto sempre alla fine. E' partita benino, ma è ancora presto".

E' un allenatore che suscita critiche
"Ogni tanto qualche polemica in meno si potrebbe evitare".

Una squadra di tutti stranieri, come la vedi?
"Non mi piace, questo è sempre il campionato italiano. Preferisco il Milan con una vecchia guardia composta da italiani come Pirlo, Maldini, Ambrosini, Gattuso, Nesta, impreziosita poi da stranieri di valore".

E' crisi Milan?
"Sicuramente sarà momentanea, sono partiti male con due sconfitte. Spero che Ancelotti rimanga dov'è, perché è bravissimo".

Le prime quattro del campionato?
"Sicuramente metto Juve e Inter. Anche la Roma, perché farà bene anche quest'anno e poi Milan e Fiorentina".