DI BIAGIO, Tanti giovani in A, ma poi non giocano
Luigi Di Biagio, ct dell'Under 21, ha parlato alla vigilia della sfida tra gli azzurrini e l'Ungheria in amichevole, domani a Budapest: "Nella mia vita non ho mai concepito il concetto di amichevole. Anche quando si perde una partitella in allenamento voglio vedere la squadra arrabbiata, bisogna avere sempre lo stesso atteggiamento in campo, se si vuole crescere, anche se non si sta giocando una gara che porta punti. Solo prendendo tutte le partite allo stesso modo si diventa grandi giocatori, solo in questo modo, per esempio, si può arrivare a giocare al Bernabeu davanti ad ottantamila spettatori senza subire il peso di fattori esterni. Abbiamo bisogno di queste partite, tanti ragazzi non giocano in campionato ed hanno di conseguenza poco minutaggio, quindi giocare due partite consecutive può solo fare bene. La realtà dice che molti di loro giocano in serie A, ma poi in realtà non giocano, devono farsi trovare pronti e cioè allenarsi bene come fosse una partita e poi dimostrare quanto valgono quando vengono chiamati in causa”.
Sulla gara di domani "A Budapest proveremo nuovi giocatori e cercheremo di capire chi in futuro potrà far parte di questo gruppo. Mi aspetto una crescita da parte dei ragazzi, la partita con l’Ungheria ci servirà soprattutto per testare sia la crescita individuale che quella di squadra. Sono sicuro che sarà un buon test: anche l’Ungheria ha inaugurato un nuovo biennio, vincendo sia la prima gara del girone di qualificazione che in amichevole contro la Germania”