DE SISTI, Montella giovane ma non sprovveduto
L'ex calciatore di Fiorentina e Roma Giancarlo De Sisti è intervenuto sulle frequenze di Radio Audax nell'ambito della trasmissione "Circo Massimo".
Andiamo verso Roma-Fiorentina che partita sarà?
"Nel nord Europa dicono che il nostro è un calcio che specula mettendo l'aspetto difensivo davanti a tutto. Invece queste due squadre sanno farsi apprezzare anche e soprattutto da quelli che amano il bel calcio. Mi aspetto un confronto molto equilibrato tra due formazioni votate all'attacco".
Sfida anche tra Zeman e Montella come giocheranno le loro squadre?
"Il Boemo lo conosciamo, prendere o lasciare. E' un grande tecnico che avrà anche vinto poco, ma le sue prese di posizione di certo non lo hanno aiutato. E' riuscito ad esaltare la gente, a galvanizzare i tifosi, anche e soprattutto per il suo modo di vedere il calcio. Montella è giovane ma non sprovveduto, sono solo tre anni che allena ma è partito molto forte "come una scoppiettata". A Roma ha iniziato con gli allievi dove faceva giocare molto bene la squadra, poi a Catania con tanti giocatori argentini faceva tanto possesso palla ed eravamo portati a non dargli tanto valore, invece adesso con la Fiorentina sta facendo molto bene. Ha una squadra che in estate è stata costruita senza tanti soldi, attraverso un mercato coerente ed oculato".
Totti che giudizio gli dà in questa prima parte di stagione?
"Totti di quest'anno sembra il Totti di 10 anni fa. La stessa energia, le stesse idee, gli stessi lanci e tiri in porta. Per la Roma è un punto di riferimento, un modello come non ce ne sono più. In un momento in cui si guardano solo i tatuaggi, i capelli e l'aspetto esteriore, uno come lui è fondamentale. E' un campione dentro e fuori dal campo, l'unico neo che da osservatore mi sento di imputargli è che sull'uno contro uno non riesce più a saltare l'avversario come prima".
I tifosi saranno una spinta in più per la Roma?
"La spinta dei tifosi è fondamentale. Quando si gioca in casa il calore della gente ti porta a dare qualcosa in più, anche se poi per vincere le partite serve anche la disciplina tecnica e tattica, i valori li decide sempre il campo".