DE LAURENTIIS, Chi chiede aumenti è un cafone
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, al termine della gara vinta al San Paolo, torna a parlare del caso Lavezzi e della richiesta del suo procuratore di ritocco dell'ingaggio dell'argentino: «È antipatico, sgradevole e anche un po' cafone e volgare continuare a parlare di aumento di stipendio per un ragazzo che guadagna già due miliardi delle vecchie lire, quando nel mondo c'è chi non arriva neppure alle metà del mese con il suo stipendio».
Non sorride e si se vede che l'argomento lo infastidisce. E pure abbastanza: «Ci sono dei contratti - ha sottolineato ancora De Laurentiis - e i contratti si rispettano. Poi, i regali sono un'altra cosa. Ci possono sempre stare, se uno si comporta nel modo dovuto, veramente da napoletano. Perchè quando vengono a giocare nella squadra del Napoli, per me diventano napoletani. I napoletani sono un popolo a parte, quindi si comportassero di conseguenza. Poi io farò la mia parte».