DALLA SPAGNA, La scorsa Coppa Uefa è stata truccata
Dalla Spagna arrivano sospetti sulle partite conclusive della scorsa Coppa Uefa, vinta dallo Zenit San Pietroburgo. Il quotidiano El Pais scrive oggi che il giudice Baltasar Garzon ha trasmesso alle autorità giudiziarie tedesche le trascrizioni di intercettazioni di conversazioni fra membri della mafia russa. Da queste emergerebbero ipotesi di combine sulla scorsa semifinale a San Pietroburgo fra lo Zenit e il Bayern di Monaco, finita 4-0 per la squadra russa. Secondo il giornale il capo mafioso Ghennadi Petrof, padrino dell'organizzazione criminale Tambobskaya e arrestato nel giugno scorso a Palma di Maiorca, e uno dei suoi vice, Leonid Kristoforov, si sarebbero vantati al telefono di avere comprato la partita pagando "50 milioni" (senza precisare in quale valuta).
Il quotidiano Abc, invece, riferisce indiscrezioni secondo cui i due avrebbero detto di avere mobilitato fra 20 e 40 milioni di euro per comprare sia la semifinale sia la finale, vinta sempre dallo Zenit, con il Glasgow Rangers. Abc comunque precisa che gli inquirenti spagnoli - che indagavano sulle attività criminali di Petrov e dei suoi, in particolare il riciclaggio di danaro di origine criminale - non hanno potuto acquisire prove di una possibile frode sportiva.