DABO, Stasera daremo tutto. Vorrei giocare di più
Bryan Dabo, centrocampista della Fiorentina, ha parlato a Eurosport.fr in vista della sfida di stasera contro la Juventus. Queste le sue parole: "I miei primi sei mesi alla Fiorentina non pensavo di giocare molto. Poi, avendo fatto buone prestazioni, mi sono ritagliato il mio spazio. Quest'anno invece non gioco tanto. E' evidente che io vorrei essere titolare di questa squadra, visto anche che non ho avuto ancora l'occasione di partire dall'inizio in questa stagione, entrando spesso dalla panchina. Anche se è un minuto, comunque, io do tutto. Non mi lamento, lavoro ogni giorno molto duramente per guadagnarmi il posto: il mio obiettivo è quello di impormi qui. Spero di cominciare a giocare di più. E se questo non succedesse, vedremo a gennaio cosa farò. Ma ancora ho la speranza di impormi in questo club. La scomparsa di Astori? È un evento che ti segna per tutta la vita. Ho ancora brividi. Era una persona eccezionale. Nel calcio si usano spesso frasi come: "è un giocatore che arriva sempre prima agli allenamenti". Ecco, quello era davvero il caso . Non avevo mai visto una persona del genere nella mia carriera. Quando sono arrivato, ha cercato di parlare con me francese per mettermi a mio agio, mi ha parlato di serie TV, ecc ... Una persona eccezionale, davvero. Differenze tra Ligue 1 e Serie A? Il lavoro, la preparazione delle partite. Da martedì, qui, prepariamo la partita della domenica.
Arrivi il giorno della partita, sei preparato per tutto. Tatticamente è impressionante. È ovunque così in Italia, squadre grandi o piccole. Se un giorno sarò allenatore, mi ispirerò a tutto questo. Fiorentina-Juventus? La partita dell'anno. Giocheremo con le nostre qualità, il nostro possesso palla e l'intensità giusta. Non so nemmeno come descrivere questa partita tanto è atteso a Firenze. Per tutto l'anno, ci viene detto solo questo. Dai commercianti della città all'allenatore, è la partita più attesa. Sappiamo molto bene che sarà difficile, la Juve è una delle prime quattro squadre in Europa, ma sarà una guerra. In settimana ho parlato con Matuidi, mi ha detto: "Siamo pronti. Sappiamo che romperete le p***e (ride, ndr). Ritorno in Ligue 1? Se un domani avrò problemi con la Fiorentina, mi piacerebbe. Veretout e Lafont? Lavorano molto. Alban è un giocatore di talento. Ha fatto un ottimo inizio di stagione. Mi impressiona molto, ha una grande mentalità. Jordan lo conosco da molto tempo. Ha avuto una stagione grande l'anno scorso. È un gran lavoratore con intelligenza superiore alla media nel gioco, per me hanno il livello. Ma quando vedi giocatori come Pogba, Matuidi, Ndombele, Rabiot o Tolisso, ti rendi conto che c'è una grande competizione nel suo ruolo in Francia".