D'AGOSTINO, Il disamore dei tifosi? Solo rabbia
Queste le parole di Gaetano D'Agostino a radioblu: "Quando vedremo il vero D'Agostino? Io spero il prima possibile, mi sto allenando da 8 mesi, ad agosto ho voluto forzare i tempi ma adesso sto bene. Col Lecce ero anche reduce da tre giorni di influenza. Brutti voti sui giornali? Ho smesso di leggerli ma so di non aver giocato bene. Con mia moglie abbiamo scelto di avvicinarci al Signore che ora guida ogni mia scelta. Guardando il lato positivo abbiamo fatto quattro partite senza perdere. A Napoli meritavamo di vincere e magari col Lecce potevamo perdere. Cerchiamo di continuare a non perdere e possibilmente con un gioco lineare e piacevole.
Il disamore dei tifosi? Io non penso sia disamore ma un momento di rabbia. Togliete tutto ai fiorentini ma non la loro squadra. Stadi vuoti? Non è un problema di Firenze ma di tutta l'Italia, di impianti antiquati. Facciamo fatica a fare gol? Per segnare magari dobbiamo fare dieci azioni, è una cosa su cui dobbiamo migliorare. Un mio maggiore contributo in zona gol? Nelle prime partite giucavo più vicino a Gila ed era più facile segnare, ma il mio ruolo è quello di adesso.
Perchè ho deciso di vivere a Firenze? Mi piace la vostra mentalità, la vostra cultura. E' il Signore che mi ha spinto qui. Felipe? Sono sorpreso, lo conosco da cinque anni e so quanto vale. E' stato anche sfortunato; a Torino per esempio è entrato e si è fatto espellere. A Firenze non è facile perchè c'è un pubblico che vive di calcio e forse ha pagato questo salto da una piazza tranquilla come Udine. Cosa dire a quei giocatori che sono stati sopresi in discoteca? Di seguire il signore. Bisogna divertirsi ma senza eccessi. I giocatori più forti con cui ho giocato? Di Natale e Mutu ma il migliore in assoluto per me è Sanchez. L'Udinese è un modello da seguire. Capello il miglior allenatore che ho avuto? E' il migliore perchè ha vinto tutto. Zanetti? Non so cosa gli sia successo, probabilmente paga qualche problema fisico. L'Europa League? Io ci penso ancora.