CORVINO, Rimaniamo coerenti con le nostre scelte

06.09.2007 22:06 di  Redazione FV   vedi letture

"Fare un titolo come “Da Toni a Osvaldo” vuol dire sobillare la gente”. Comincia così, Pantaleo Corvino, il suo intervento, questa sera a “La Sfida Viola” con Mario Tenerani e Xavier Jacobelli, su Rete 37. Il direttore sportivo gigliato è tornato a parlare di calciomercato e di altri temi relativi alla Fiorentina. “La politica sugli ingaggi che stiamo attuando è l’unica per rimanere a certi livelli. E’ inutile dare fior di milioni a un unico giocatore, noi preferiamo privilegiare il gruppo. La disparità dei diritti tv fa in modo che per gli ingaggi le “grandi” siano irraggiungibili. Quando Sensi ha vinto uno scudetto ha speso l’impossibile, e ne ha pagato le conseguenze. Giocatori che avevo in pugno? A ottobre abbiamo trattato per primi Nani, Quaresma è un altro giocatore che abbiamo seguito in anticipo. Quando i loro club hanno proseguito le competizioni europee hanno preso tempo. Giocatori che arrivano in semifinale di Champions League aspetta che arrivi una squadra con ingaggi molto più alti di quelli che avevamo offerto noi. Come Fiorentina siamo stati bravi a rinnovare con Prandelli, ma soprattutto a essere riusciti a portarlo alla Fiorentina. Il fatto che abbiamo scelto lui e non Guidolin dice tutto. Qualcuno ha provato a metterci contro, ma non è così. Stiamo al gioco, ma non è assolutamente così. Non vedo niente di strano se i grandi club seguono Prandelli, ma Firenze in lui ha un grande patrimonio tecnico e lo tuteleremo. Le ombre di Moggi sul mercato? No, assolutamente no. Il nostro è un calcio che sta cercando di cambiare, perché è successo qualcosa di grande.

Ogni società mi pare che stia cercando di cambiare. A febbraio mi fu chiesto da un giornale quali erano i migliori giocatori sul panorama calcistico, io risposi Pato Alexandre. Le critiche su Santana? E’ giusto che chi osserva il nostro lavoro possa dare ai lettori e al pubblico i dettagli della società. Noi siamo rimasti coerenti con le nostre scelte. Abbiamo sopportato tutti gli attacchi possibili sulle condizioni dell’argentino, o le richieste di un esterno in estate. Sono condivisibili, ma da parte nostra abbiamo sempre pensato di privilegiare la crescita di un gruppo con un grande allenatore. Questo ci potrà dare grandi prospettive, ma grazie a un gruppo giovane, non con giocatori che costano cifre esorbitanti. Potremo arrivare quinti, ottavi, ma puntiamo sulla crescita dei giovani. E’ giusto che qualcuno si aspetti qualcosa di diverso, ma non noi. Noi rimaniamo coerenti con le nostre scelte. Continueremo a fare plusvalenze e siamo convinti che attraverso la crescita di questo gruppo potremo toglierci grandi soddisfazioni. A gennaio? Un esterno…. E non dimentichiamo che il nostro settore giovanile è in continua evoluzione. Stiamo facendo grandi sforzi per i settori giovanili, e presto creeremo strutture adeguate e importanti come un centro sportivo. Su questo la società è molto sensibilizzata e io stesso lavoro molto per il discorso relativo al centro sportivo. Sia per la prima squadra, che per il settore giovanile."