CORVINO, La squadra è con il tecnico
Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dal ds della Fiorentina, Pantaleo Corvino, nel corso della trasmissione “Stadium” in onda su Canale 10:
“La posizione in classifica della Fiorentina? Se si prendono degli impegni è compito di un dirigente mantenerli. Ora siamo a parlare di una squadra che ha subito la seconda sconfitta in due giornate; come ho detto ieri siamo in sofferenza, ma da questa situazione si esce solo col lavoro. Allo stesso tempo abbiamo molte attenuanti: avevamo giocatori come Pasqual e Gamberini che non erano al meglio, altri che si sono dovuti operare, altri ancora che, per gli impegni con la nazionale, non si sono potuti preparare col resto della squadra: tutte queste sono problematiche da cui si esce con la medicina giusta, che, ripeto, per me resta il lavoro. Io che parlo di “anno pericoloso” mentre Mihajlovic parlava di Champions League? Il tecnico è giusto che abbia entusiasmo, mentre io, che svolgo un’altra funzione, ho il dovere di essere realista, e sono conscio che cinque stagioni fatte a certi livelli provano tutto il gruppo di lavoro, per questo parlo di anno pericoloso. Se poi ti trovi davanti a situazioni come quella di Jovetic, ecco che mi rendo conto del fatto che se non parti bene puoi trovarti davanti ad un percorso pericoloso. Non voglio essere l’uccello del malaugurio, questa sqiadra ha bisogno di essere aiutata. Se anche la società, come i tifosi, avrà pazienza con Mihajlovic? Come ho già detto, questo allenatore non ha ancora avuto la possibilità di lavorare nelle migliori condizioni. Ai giocatori ho detto che devono ritrovare certe risorse che hanno dentro di loro e che c'è da stringere un po' di più i denti. Per quanto riguarda i tifosi se è vero che ci hanno sempre dato per quanto hanno ricevuto, voglio ricordare che anche noi abbiamo dato tanto. Capisco la loro amarezza, ma posso garantire ai nostri tifosi che i giocatori stanno cercando di dare il massimo. Non tutta la squadra con Mihajlovic e la società in vendita? Sono voci messe in giro ad hoc, le parole di Mihajlovic sono quelle di un padre ad un figlio. Anch'io a volte a mio figlio a volte dico che gli staccherei la testa, ma è ovvio che non lo farei mai. Sull'altro aspetto, in tutta onestà, mi risulta che la società stia pensando ad andare avanti, come dimostrano gli investimenti sui campini. Le parole di Della Valle sulla Cittadella? Ogni volta che c'è stato accordo col Comune abbiamo dimostrato di poter fare qualcosa di importante. Nemmeno io credevo nei campini, eppure si faranno. Ieri, semplicemente, non era il momento di fare al Presidente delle domande del genere. Le mie previsioni in vista del mercato di gennaio e di quello dell'anno prossimo? Come ho detto altre volte non è finito un ciclo, e in questa situazione o cambi tutto, ma in quel caso rischi di trovarti con un gruppo non affidabile, o punti su giocatori che per tanti anni hanno fatto bene. Per andare a intervenire su questo gruppo occorrerebbe alzare ulteriormente l'asticella, ma questo significherebbe peggiorare la situazione economica".