CORSO, Prandelli modello per il mondo calcio
Ospite d'onore nella tribuna autorità dello Stadio dei Pini di Viareggio, per osservare dal vivo la gara d'esordio della 62esima edizione del celebre torneo riservato al calcio giovanile, c'era ieri pomeriggio anche Mariolino Corso. "Un'occhiata alle future leve occorre darla sempre, sia per questioni di aggiornamento, sia perché il calcio giovanile regale sempre emozioni non banali - ha raccontato in esclusiva a Calciomercato.com -. Mi fa piacere che la tradizione di questo torneo si prolunghi nel tempo, anche alle luce del fatto che, specialmente in questo periodo di crisi economica, puntare sui giovani è una strada che sta diventando obbligatoria'. Ma al vecchio cuore nerazzurro Corso è stato anche chiesto di Inter-Fiorentina, gara d'andata della Coppa Italia che andrà in scena domani sera. 'Tutte e due le formazioni sono orgoglio e vanto del nostro calcio, rappresentandoci ad altissimi livelli soprattutto in Champions League - ha sottolineato l'ex centrocampista nerazzurro -. E' chiaro che se dovessi fare un pronostico direi Inter, ma non solo per motivi affettivi legati al mio passato di calciatore. Mi aspetto la formazione di Mourinho comunque motivata, nonostante si giochi per la Coppa Italia.
Quello che mi piace dell'Inter è che il suo tecnico è riuscito a dargli quella personalità che le permette di non sottovalutare nessun impegno. Snejder? So che qualcuno ha paragonato le sue punizioni a quelle che facevo io, ma io ero meno potente ed elegante, anche se il talento olandese è un insostituibile per l'Inter di oggi".
"La Fiorentina vive un momento no, è evidente la stanchezza per i molteplici impegni fin qui sostenuti, peraltro con eccellenti risultati, non ce ne dimentichiamo - ha aggiunto Corso -. Credevo che potesse subire maggiormente il contraccolpo della vicenda Mutu, con il rumeno che ha commesso un errore imperdonabile. Non è una questione di recidività nella vicenda, ma il dispiacere per vedere un'atleta che con errori più o meno grossi si sta rovinando con le sue mani. Prandelli? Un modello ed un uomo di calcio. Ha da sempre la mia stima, mi piacerebbe vederlo sulla panchina della Nazionale, ma anche che portasse a casa qualcosa con la Fiorentina. La cosa che più mi piace del tecnico viola è che è uno che quando parla di calcio non è mai banale".