COPPA ITALIA, Tutte le novità della prossima stagione
Ha la stessa finale da 4 anni consecutivi ed è considerata dai più un fastidio: questo dev'essere stato il ragionamento che ha animato le menti riformiste del calcio italiano, che ha così confezionato una nuova veste per la vituperata Coppa Italia: rivoluzionaria, secondo il rampante presidente Matarrese, e ispirata al modello francese.
La nuova Coppa Italia vedrà ai nastri di partenza, oltre alle 20 squadre di serie A e alle 22 di B, 27 formazioni della neonata Lega Pro (altro nuovo che avanza, per tutti rimarrà la serie C) scelte discrezionalmente, con 18 club di Prima divisione (traduzione, C1) e 9 di Seconda, oltre a 9 formazioni di serie D a completare un tabellone che si svilupperà su otto turni, tutti in gara singola ad eccezione delle semifinali.
La prima perplessità sorge proprio sulla discrezionalità dell'assegnazione dei posti: il senso di privilegiare formazioni di serie D rispetto a squadre di C1, pardon Prima Divisione, risulta incomprensibile, o si apre a tutti, o si mantiene il livello compatto.
Seconda novità, il format: il primo turno sarà un barrage fra squadre di Lega Pro e serie D, dal secondo entra in scena la serie B, dal terzo le 12 squadre di serie A che non partecipano alle Coppe Europee, il tutto risultante in un quarto turno a sorteggio integrale che definirà le 8 prescelte per andare ad incrociare le formazioni teste di serie.
Fin qui tutto bello, se non si scoprisse che le squadre di maggior rango avranno il vantaggio di giocare in casa, questo sia nei primi tre turni che negli ottavi, come a dire fatevi una bella foto ricordo e poi, cortesemente, cedete il passo.
Difficile capire il senso di tutto ciò: verrebbe da pensare alla volontà dei cosiddetti grandi club di garantirsi una strada comoda, incomprensibile visto che la maggior parte delle squadre di serie A affrontano la competizione schierando le riserve.
Difficile anche comprendere come Matarrese abbia potuto accostare questa formula al modello della Coppa di Francia, alla quale partecipano tutti club affiliati alla federazione (distretti d'oltreoceano compresi) e dove i turni sono 14.
Difficile poi rassegnarsi a veder sprecata in questo modo la possibilità di ispirarsi davvero a quanto succede dalle altre parti: l'Inghilterra è il paradiso di ogni sportivo, con i suoi 731 club iscritti alla Fa Cup e il sorteggio integrale, la Francia sarebbe stato un buon metro di paragone, anche se forse il punto di partenza più interessante lo fornisce l'Olanda, dove nella Coppa Nazionale ci sono le squadre di prima e seconda divisione, i club dilettantistici, e le due migliori formazioni primavera.