COPPA ITALIA, I risultati del quarto turno
l quarto turno di Coppa Italia ci regala una sorpresa: il Siena si fa eliminare dall'Empoli di uno scatenato Lodi, autore della doppietta che fissa il 2-0 finale. Nell'unica sfida tra squadre di serie A la Reggina regola per 4-0 il sempre più deludente Cagliari con le doppiette di Brienza e Ceravolo. Tiene infine fede al pronostico il Catania, che sbriga la pratica Padova (squadra di Legapro) nel primo tempo con Dica e Morimoto e arrotonda nella ripresa ancora con il giapponese e con Sabato.
EMPOLI CORSARO - Qualcuno la definisce “coppetta”, di certo Siena-Empoli non è stato uno spot per la Coppa Italia. L'atmosfera del derby non scalda, le due squadre pensano, intensamente, al campionato. A decidere è una doppietta di Lodi (rigore e conclusione da pochi metri), con la quale l'Empoli si guadagna il biglietto per la sfida di Genova con la Sampdoria negli ottavi di finale. Siena imbottito di novità, come annunciato da Giampaolo, che presenta un undici assolutamente inedito, con gli esordi in bianconero del rumeno Moti e di Del Grosso. Dal canto suo l'Empoli si affida, come di consueto, all'estro di Vannucchi. Primo tempo da sonnolenza, con poche fiammate: il Siena fa registrare, soprattutto nella seconda parte, una certa supremazia territoriale, ma le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano. A metà tempo Del Grosso spara sulla barriera una punizione a due in area e grida al rigore, sul finire Zuniga salta un paio di avversari in area e spara, ma Bassi respinge. Sull'altro fronte un paio di fiammate all'inizio, di poco conto. Non cambia la musica nella ripresa, se si escludono qualche dribbling di Zuniga, un missile di Barusso al quarto d'ora e un colpo di testa di Brandao al ventottesimo. Alla mezz'ora la svolta: Del Grosso cintura Busce' (in sospetto fuorigioco) in area di rigore: espulsione e penalty, realizzato da Lodi.
Il mini forcing finale del Siena (Giampaolo inserisce Kharja e Calaiò) non produce niente ed anzi è l'Empoli a raddoppiare (sempre con Lodi) nel minuto finale su azione di contropiede. (Alessandro Lorenzini)
REGGINA BRILLANTE - Reggina e Cagliari scendono in campo al Granillo in maschera. Sono moltissime le riserve schierate da Orlandi ed Allegri: nessuno vuole sprecare energie in vista di un campionato che per entrambe sarà difficile. Il primo tempo è moto brutto e lo 0-0 è lo specchio di quanto visto. Nella ripresa entra Brienza ed è la svolta. Ma prima è Ceravolo a sbloccare la partita con un gol meraviglioso: controllo, sombrero su Astori e diagonale chirurgico. I sardi provano a reagire con Parola ed Acquafresca, ma è proprio Brienza da fuori area a raddoppiare (non perfetto Lupatelli). Il Cagliari si disunisce e arrivano il 3-0 di Ceravolo e il poker griffato ancora Brienza.
CATANIA IN SCIOLTEZZA - Tra Catania e Padova ci sono due categorie di differenza e al Massimino si vedono tutte. I padroni di casa vanno a segno con Dica, alla prima marcatura italiana, con Morimoto, autore di una doppietta e con Sabato, che ha firmato la rete più bella con una botta al volo degna del miglior Vargas, titolare nella scorsa stagione. Zenga ha schierato cinque giocatori per la prima volta in competizioni ufficiali: il portiere Kosicky, la punta Morimoto, il laterale Llama, i terzini Sabato e Sardo. Da segnalare la contestazione dei tifosi siciliani al ministro dell'Interno Roberto Maroni per il suo intervento contro l'a.d. della società etnea, Pietro Lo Monaco, dopo la polemica con il tecnico dell'Inter Mourinho.