CONDÒ, Chiesa da Mondiale. Su Pioli...
Paolo Condò, giornalista di Sky Sport, ha parlato a margine del Festival del Calcio di Firenze anche della Fiorentina: "Quale personaggio raccontare della Fiorentina? Federico Chiesa è la storia più calda e dalla migliore prospettiva. E' un giocatore elettrico e si vede subito quando entra in scena all'interno di una partita. E' una caratteristica che non è dovuta alla sua giovane età ma al suo modo di interpretare il calcio. E' chiaro che per i vecchi come me, vedere quel gol all'Atalanta simile a quelli che segnava il padre anni fa, mi ha fatto sentire allegro e giovane. Ci sono però anche altre storie interessanti, come Pezzella ad esempio, che ha iniziato benissimo. Mi è piaciuto anche ciò che ho visto di Gil Dias, fino a questo momento. Il Cholito, io l'ho visto bambino, perché una volta andai a intervistare suo padre a Buenos Aires che mi presentò proprio il giovane Simeone. Ho definito la Fiorentina una squadra pop, perché è completamente ricostruita su nuove basi, magari meno ambiziosi al momento, ma che dovrebbero garantire un maggiore futuro. Perché la generazione precedente, quella dei Borja Valero per intendersi, era arrivata al culmine della propria resa per Firenze. Questi sono dei ragazzi che stanno prendendo la rincorsa e che potrebbero arrivare anche più lontano. non c'è dubbio che mi aspettavo qualche punto in più, tipo col Chievo Verona mi aspettavo che ottenesse un risultato.
La Fiorentina, per la sua dimensione nel calcio italiano, è quella di fare sempre l'Europa. Firenze è una città da Europa. Questa squadra però, essendo del tutto nuova, farà più punti nel girone di ritorno rispetto a quello d'andata, quindi deve pensare a non perdere di vista la targa di quelli che ci sono davanti. Chiesa e la Nazionale maggiore? Guardate Verdi, sta facendo benissimo col Bologna in campionato, ha debuttato in una partita che doveva essere semplice contro la Macedonia e non si è assolutamente visto lo stesso giocatore del campionato. Chiesa è un giocatore da Mondiale, ma va chiamato e testato nelle amichevoli che ci porteranno all'evento in Russia. Pioli? Non penso che abbia particolari problemi. Penso che possa aver avuto un solo problema in passato: essere arrivato in una big come l'Inter in un momento difficile. Il comportamento della squadra fu vergognoso e quindi il problema è non aver mantenuto il salto di categoria per così dire. Ma può succedere a tutti. L'ho visto molto motivato però quando è approdato in viola. Non è un tipo che si abbatte ed ha già lavorato in contesti di ricostruzioni. Non penso che abbia problemi anche se un po' di vittorie aiutano tutti".