COLONNESE, Troppe assenze tra i viola
Dopo la debacle di Milan e Roma, questa sera in Champions tocca ai campioni d'Europa dell'Inter che ospiteranno il Tottenham. Che partita sarà? Quali sono i rischi per i nerazzurri? Per avere queste risposte abbiamo raggiunto un ex difensore interista: Francesco Colonnese.
Che partita sarà Inter-Tottenham?
"Una bella partita fra squadre in salute, che giocano un calcio abbastanza simile dal punto di vista tattico. La differenza è che, secondo me, l'Inter ha più qualità e può sfruttare il fattore casa. Nel Tottenham, poi, non ci sarà un giocatore fondamentale come Van der Vaart".
Nel Tottenham c'è quel Dos Santos che, da tempo, piace a diverse squadre italiane
"Ha grandi qualità fisiche, un bel passo e una bella corsa. E' un giocatore completo che potrebbe far bene nel campionato italiano. Sento che l'Inter sta lavorando su questa pista e penso che potrebbe far bene in nerazzurro".
Chi altri deve temere l'Inter?
"C'è da temere Crouch, un giocatore forte fisicamente e dalla statura importante sui cross e sulle palle inattive. In generale è comunque tutta la squadra da temere, con un ottimo allenatore come Redknapp".
Questa Inter, però, si è dimostrata altalenante finora. Sta pagando la stanchezza post Mondiale?
"Se la paragoniamo al finale di stagione dello scorso anno è un conto, ma bisogna pensare che è cambiato l'allenatore e, comunque, con Benitez sono secondi in campionato e messi bene in Champions. Non credo si possa parlare di inizio negativo. Inoltre manca un dodicesimo uomo come Balotelli che, praticamente, valeva i titolari".
Passando ad altri temi relativi al campionato, il Napoli che momento sta vivendo?
"Il Napoli sta vivendo un momento importante perché è a un bivio: o diventa una grandissima squadra oppure una buona squadra che ancora deve fare il salto di qualità. Quest'anno ha vinto sempre giocando alla grande, ma una grande squadra vince anche quando non gioca bene. Questo è ciò che manca".
A gennaio andrà via Santacroce e per lui si parla di Fiorentina, Lazio, Juventus e Genoa. Dove potrà andare fra queste?
"Non sta giocando e quindi vorrà andare a dimostrare il suo valore, ma non ho idea di dove potrà andare".
Che rinforzi vede per il Napoli a gennaio?
"Per diventare grande ha bisogno ancora di un uomo in attacco. Cavani e Lavezzi sono gli unici due attaccanti di grande qualità, poi penso serva anche un difensore per completare la rosa".
Il suo amico Mihajlovic, invece, sta faticando a Firenze. Cosa ne pensa del suo momento?
"Sinisa è un amico ed è stato un grande compagno di squadra. Vive un momento difficoltà, ma non bisogna dimenticare che a Firenze gli mancano tanti giocatori e ha dovuto ereditare una gestione importante come quella di Prandelli. Io, comunque, sono un osservatore attento e bisogna anche evidenziare che lo scorso anno la Fiorentina, con Jovetic e Mutu che ora non ci sono, è arrivata undicesima".
Anche la posizione di Corvino non sembra salda e si parla di Pierpaolo Marino come possibile sostituto
"Nel calcio si fa presto a diventare grandi e anche a diventare piccoli. Corvino, fino a pochi mesi fa, era considerato l'erede di Moggi ed ora è il problema della Fiorentina. Non posso giudicare la situazione perché non ci sono dentro, ma penso che ci voglia più equilibrio nei giudizi".