COLLINA, Gli arbitri chiedono rispetto
Rispetto. Lo chiedono gli arbitri, lo chiede il designatore Collina, lo pretende il presidente dell’Aia Gussoni, lo auspica il numero uno federale Abete riuniti a Coverciano. Ieri gli arbitri si sono sottoposti a test atletici e regolamentari e tutti, dice Collina, li hanno superati brillantemente. «Vogliamo essere assolutamente adeguati al compito che ci aspetta». In cambio però gli arbitri chiedono rispetto, da parte dei giocatori e non solo.
Come agli Europei. Potrebbe prender piede la proposta di allenarsi ogni tanto assieme alle squadre delle proprie città. Non appare contrario neppure Collina «perché bisogna conoscere a fondo il gioco e la tattica delle varie squadre anche se nelle partitelle infrasettimanali c’è poco agonismo». Il designatore interviene anche sulla decisione di Abete di abbassare la possibilità della squalifica automatica per somma di ammonizioni adeguandosi all’estero (d’ora in poi scatterà lo stop dopo il giallo numero 4, 8, 12, 15 e 17 quindi a ogni successivo. Prima scattava al giallo numero 4, 8, 11, 13): «La strada migliore è sempre quella di un calcio da giocare nel rispetto delle regole, non con lo spauracchio delle sanzioni».