CLAMOROSO, L'Italia può riprendere l'Europeo 2012
Travolto da Calciopoli, uscito di scena prima che la bufera squassasse con processi e squalifiche il vertice del nostro calcio, Franco Carraro (nella foto) torna protagonista del nostro pallone. Lo fa con una missione ufficiale delicata e fondamentale. La prossima settimana, esattamente il 26 e 27 settembre, si terrà a Istanbul il comitato esecutivo dell'Uefa. Carraro, che ha mantenuto la carica ed è il membro italiano, incontrerà in forma riservata il presidente Michel Platini. L'Italia non vuole nuovi "scippi" sulla candidatura degli Europei del 2012. Che sono stati assegnati alla coppia di Paesi Polonia e Ucraina, capace di sconfiggere 8-4 il progetto presentato dalla Federcalcio italiana considerato da tutti - compresi i nostri delegati - il migliore. Quell'errore di valutazione e presunzione è stato pagato nel peggiore dei modi: con una umiliante sconfitta.
Adesso però potrebbe scattare l'ora della rivincita. L'Ucraina ha gravi problemi politici e, almeno per ora, pochissimi sponsor: insomma, non ha soldi. La Polonia sta ancora peggio: ha chiesto all'Uefa se può consegnare i suoi stadi nel 2011, con un anno di ritardo sulla tabella di marcia. Limite, questo, che dovrebbe automaticamente far decadere la candidatura.
Carraro vuole imporre a Platini una soluzione: se Polonia-Ucraina non ce la fanno subentra l'Italia, non altre Nazioni (Germania, Inghilterra o Francia) che non sono mai state nemmeno candidate. Per questo l'ex numero 1 della Figc, ancora stimato a livello europeo (non per niente gli hanno affidato la commissione finanze dell'Uefa), ha messo in agenda il riservato incontro col capo della Uefa. Carraro è furibondo per la figuraccia che l'Italia rimediò a Cardiff il giorno della vittoria di Polonia-Ucraina. E visto che i rapporti Carraro-Abete non si sono mai interrotti, è scontato pensare che la missione dell'ex capo della Figc abbia il completo appoggio dell'attuale governo del pallone italiano.