CHIESA, Futuro azzurro: il simbolo della rinascita
Quando a meno di 21 anni un giocatore entra con personalità da vendere in un tempio sacro del calcio come Wembley tutto fa pensare che il futuro possa essere suo e Federico Chiesa, ieri sera, ha fatto proprio questo. Il giovane classe 1997 della Fiorentina ha cambiato volto alla squadra di Di Biagio che fino al 57' minuto non era stata molto pericolosa, tranne che in avvio di gara quando Immobile aveva avuto alcuni buoni palloni per sbloccare la sfida. Dopo il gol dell'Inghilterra però la nostra Nazionale era sparita dal campo e soltanto l'ingresso del figlio d'arte di casa viola ha dato nuova linfa vitale agli azzurri. Prima la palla per il centravanti della Lazio che ha però concluso debolmente, poi il rigore conquistato che è valso il pareggio di Lorenzo Insigne, e come se non bastasse è stato una costante spina nel fianco per la difesa di Gary Southgate.
Come ha detto Bonucci nella conferenza stampa della vigilia per rivedere, l'Italia sui livelli ai quali siamo sempre stati abituati ci vorrà molto tempo, ma se Federico Chiesa continuerà a crescere tutto potrà essere più semplice. La speranza di tutti i tifosi dell'Italia è che questo possa essere solo il primo passo per rivedere gli azzurri tornare a splendere, trascinati dal giovane esterno d'attacco, che darà un esempio importante a tutti i suoi coetanei.