CHIELLINI, Siamo più forti, vinceremo noi
IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA. Ovvero le singolari contraddizioni di Giorgio Chiellini: nasce a Pisa e gioca nel nemico Livorno, esplode nella Fiorentina e passa all’odiata Juve. Quattro stagioni in amaranto, una in viola e tre in bianconero per questo atletone di ventitre anni che sa giocare anche in centro e che si è messo in testa anche un altro colore, l’azzurro della Nazionale. Con lui, con l’ex di turno, abbiamo deciso di giocare Fiorentina-Juve.
Chiellini, che partita sarà fra viola e bianconeri?
«Una partita difficile, dura ma anche spettacolare. Dove non mancheranno i colpi di scena».
E magari le scintille…
«Non è da escluderlo perchè se per la Juve la sfida con la Fiorentina è importante per i viola è più di un derby, è l’incontro dell’anno».
A proposito: più forte la Juve o la Fiorentina?
«La Juve. Da altissima classifica entrambe ma con qualcosa in più noi che abbiamo campioni collaudati come Buffon, Trezeguet, Del Piero, Nedved e compagnia bella».
Chi o che cosa può decidere il confronto?
«Può deciderlo anche un episodio banale però è più probabile che ci metta la firma un numero uno, ovvero un cannoniere implacabile come Trezeguet o un attaccante delizioso come Mutu.
Ecco, i pericoli maggiori arrivano da loro due».
Il meglio di qua e di là…
«La Juve ha un carattere di ferro e un’insaziabile fame di vincere dimostrata anche domenica scorsa nel derby. La Fiorentina, invece, ha fatto diventare uomini i suoi tanti giovani di grido. Fra cui ci sono campioni veri».
Nostalgie fiorentine?
«Un po’ sì. Perchè in viola sono stato da re e perchè in riva all’Arno ho lasciato tanti amici».
Un obiettivo personale?
«Restare in pianta stabile nel giro della Nazionale».
Ci regala un pronostico?
«Vince la Juve. Di un soffio ma vinciamo noi».