CHAMPIONS LEAGUE, Oggi il giorno della verità
Brividi. Tensione. Cuore che batte. Un pallone pieno di stelle che sventola in mezzo al campo. Una marea rossa a fare da cornice. E sul campo, ventidue gladiatori.
Atene, 23 maggio. Il giorno della verità. Milan e Liverpool si affronteranno nella Partita, la finale di Champions League. Partiti dai preliminari, i rossoneri hanno sbaragliato molte avversarie sul proprio cammino. Last but not least, per dirsela in quell'inglese che i diavoli lombardi sperano di non sentire più sotto forma di parole di gioia e tripudio come ad Istanbul, il Manchester United. I Reds invece vogliono sentir cantare ancora una volta i propri tifosi "You'll never walk alone", sciarpe al vento e lacrime sul viso. In Turchia finì così, con un errore di Schevchenko dagli 11 metri, Dudek che correva con un pugno al cielo ed il YNWA che risuonava nei cieli di Istanbul.
Firenze vivrà questa sfida in maniera particolare. Già, perché in Champions League la Fiorentina doveva esserci. Calciopoli poi ai viola l'ha tolta. Al Milan no. Certo, non sarebbe probabilmente arrivata in finale la Fiorentina, non ad Atene. La rosa dei rossoneri ha una grandissima esperienza a livello internazionale, quella gigliata è ancora da svezzare su quel piano. Però esserci in Champions sarebbe stato un grande motivo di vanto per Firenze intera. Il simbolo della rinascita dopo l'oblio, di una vittoria, morale e sportiva.
Ha lottato, col coltello tra i denti, la Fiorentina. Partita con 15 punti di penalizzazione, ha risalito la china e si è conquistata un posto in Uefa. La Champions era troppo lontana, nella classifica viziata da Calciopoli. Il Milan invece si è qualificato nuovamente anche se il pensiero dei rossoneri è rivolto tutto a stasera. Atene è pronta ad accogliere a braccia aperte i gladiatori, lo stadio ad accogliere una marea rossa (e rossonera) e la Coppa con le Orecchie in silenzio, sul suo piedistallo, pronta ad essere alzata in cielo dal vincitore.
Che siano le mani di Maldini o di Gerrard, indomiti capitani di Milan e Liverpool, non ci è dato saperlo e l'arcano sarà svelato solo questa sera. Firenze è divisa. C'è chi spera che siano i rossoneri a trionfare, per spirito patriottico e perché è sempre bello vedere un'italiana sul tetto d'Europa. C'è chi invece sarà semplice spettatore, chi poi spera in cuor suo di esserci presto in Champions a giocarsela con grandi squadre. Ed infine, ancora una volta "last but not least", quelli che stanno scaramanticamente già ripassando il testo di "You'll never walk alone"...