CHAMPIONS, E a Milano c'è chi l'ha vista così...
La rimonta si è compiuta ed è avvenuta nel modo più rocambolesco, esaltante e drammatico che ci potesse essere. Il 19 Maggio 2008, a Torino, un gol di Osvaldo diede la Champions League alla Fiorentina ai danni del Milan, ieri un giocatore di proprietà della Fiorentina ha spento i sogni della squadra di Montella. Ha fatto tutto Felipe: trattenuta ingenua su Balotelli per il rigore trasformato da Super Mario ed errore di posizionamento in occasione del gol di Mexes che ha deciso la partita. Il Milan stacca il biglietto per i play-off di Champions League al termine di un girone di ritorno dove ha perso solo una volta e dove, grazie ai gol di Balotelli, ha reso possibile qualcosa che sembrava utopico a inizio stagione. Complimenti sinceri alla Fiorentina, degna rivale e miglior squadra del campionato di Serie A per gioco espresso. Gli è costata carissima la sconfitta casalinga con la Roma, ironia della sorte firmata da Osvaldo.
Nessun complimento invece a tutti quei tifosi della Fiorentina vestiti da giornalisti che hanno inondato le loro bacheche di Facebook con insulti di vario tipo al Milan e ai giornalisti che lavorano, come noi, vicino alla società rossonera. Complimenti davvero ma a certe scene avevamo già assistito a San Siro quando la parte alta della tribuna stampa si era trasformata in una sezione della Curva Fiesole trasferitasi in un ambiente lavorativo. Capisco la delusione ma c'è modo e modo di esprimere il proprio dissenso..
Il Milan, adesso, deve capire chi sarà la sua guida a partire dal prossimo 9 Luglio, giorno indicativo per l’inizio della stagione. Adriano Galliani nel post partita non ha dato chiari segnali sul futuro di Mister Allegri, l’allenatore neppure. Si parte dalla base che Allegri ha un contratto valido fino al 2014 e che probabilmente, per continuare insieme, dovrà essere rinnovato di almeno un anno. Galliani e Barbara Berlusconi sanno bene che, in questo momento, non ci sono alternative valide all’allenatore attualmente in carica e proprio la figlia del patron potrebbe provare un’azione di mitigazione sulla voglia del padre di cambiare. E’ questo il punto ovvero fare collimare le due anime della società su un punto d’incontro che possa fare il bene del Milan, che è l’obiettivo primario per tutti. Nei prossimi giorni se ne saprà di più intanto c’è da sciogliere il rebus dei rinnovi di contratto.
Abbiati ha già firmato mentre dovranno sfilare in via Turati i vari Bonera, Flamini, Yepes e Ambrosini. Tutti con delle situazioni in essere e che potrebbero rimanere tranne il colombiano. Ambro ha un’offerta del West Ham che lo tenta ma potrebbe rimanere. Bonera vorrebbe qualcosina di più dal punto di vista degli anni di contratto (un biennale ad esempio) mentre Flamini ha dalla sua l’età e la seconda parte di campionato ottima giocata.