CHAMPIONS, A rischio un posto per l'Italia
Tragico nel risultato, anche se non nel contenuto, l’ottavo di Champions scaraventa l’Italia nel sottoscala d’Europa: se "zero club" nei quarti non è il segnale di una crisi, almeno per la nazione che ha l’albo d’oro più cospicuo, che cos’è allora? Anche se l’Inter ha preso due pali, la Roma sbagliato due rigori e la Juve perso i pezzi in corsa... Il senso di Inghilterra-Italia 3-0 è questo: nel famoso ranking Uefa, quello che assegna i posti nelle coppe, perdiamo colpi. Conseguenza: rischiamo di perdere presto un club in Champions. Da 4 a 3. Sarebbe un terremoto sportivo-finanziario.
COME 2001 E 2002 - Da quando la Coppa Campioni è diventata Champions, 1991-92, era accaduto soltanto in due occasioni di restare fuori dai giochi così presto: nel 2001 e nel 2002. Poi due successi (Milan 2003 e 2007) e due finali perse (Juve 2003 e Milan 2005) avevano riequilibrato un po’ morale e classifiche.
PREPOTENZA INGLESE - Due successi come l’Inghilterra (Liverpool 2005, Manchester 2008). Sì, ma è la dimensione del fenomeno inglese che spaventa: Manchester, Liverpool e Chelsea semifinaliste nel 2008 e nel 2007, la Champions come la Premier League, e l’impressione che Beatles, Rolling Stones ed Elton John si ripresenteranno all’ultimo atto anche quest’anno se non arriva prima qualche derby fratricida.
SISTEMA RANKING - Qui entra in gioco il ranking Uefa, la classifica di rendimento in Europa. Si calcola in modo piuttosto semplice: 1) si prendono in considerazione le ultime cinque stagioni (per ora dal 2004-05 al 2008-09); 2) si sommano i punti di tutti i club di una nazione (2 per la vittoria, uno per il pari, 4 per l’entrata nei gruppi, uno per la qualificazione a quarti, semifinali e finale); 3) infine si divide il totale dei punti per il numero di squadre, ottenendo così il coefficiente per nazione.
SITUAZIONE - Si spiega così la classifica attuale: Inghilterra 76 punti, Spagna 73, Italia lontana a 62 e la Germania che insegue a 54. Ma è il passaggio dal 3° al 4° posto la chiave di volta: le prime 3 nazioni del ranking qualificano 4 squadre in Champions (3 ai gruppi, una ai preliminari); dal 4° al 6°posto si scende a 3 squadre (2 nei gruppi, una nei preliminari).
SCENARI - Il prossimo anno il nostro contingente non si tocca: 4 club confermati nella prima Champions "griffata" Platini, con finale al sabato. Chiudendo questa stagione disastrosa al 3° posto, anche le coppe 2010-11 sarebbero al sicuro. Ma poi, il possibile baratro.
QUARTO POSTO? - Ogni anno si considerano le ultime cinque stagioni: ad agosto sarà "tagliato" il 2004-05 che è molto favorevole all’Italia. E se Bayern, Werder e Amburgo dovessero chiudere queste coppe meglio dell’Udinese, potremmo ritrovarci improvvisamente al 4° posto. Qualcuno ha una calcolatrice in mano per capire che cosa significa una squadra in meno?