CASO FLACHI, il legale spiega la situazione

In esclusiva ai microfoni di TMW
27.02.2007 07:50 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMWnews.it
La sospensione di Francesco Flachi, trovato positivo ai test antidoping in occasione di Sampdoria-Inter, ha destato grande scalpore tra addetti ai lavori e appassionati. TMW ha interpellato a questo proposito l'avvocato Paolo Rodella, legale del giocatore, impegnato in queste ore a risolvere l'intricata matassa. Avvocato, quanto influisce questa brutta faccenda nei rapporti tra Francesco Flachi e la Sampdoria? "Io con Francesco ho parlato solo un'ora, venerdì, allorchè lui mi ha formalizzato l'incarico. Prima di allora lo conoscevo indirettamente, come appassionato di calcio e non come legale. Il mio incarico è di occuparmi solo ed esclusivamente della vicenda doping: tutto quello che Francesco significa per la tifoseria e per la città di Genova, sinceramente, appartiene a profili non di mia competenza. Quali sono le conseguenze che questa storia avrà nei rapporti con la Sampdoria proprio non saprei: io non ho mai parlato con nessuno della società, perché come ripeto l'ambito sportivo non è di mia competenza". Dunque non sa se il giocatore tornerà ad allenarsi regolarmente, nonostante lo stop… "Io assisto legalmente anche Sculli, e lui pur essendo squalificato per la vicenda del calcioscommesse si allena tranquillamente con i compagni…" L'unica cosa certa, dunque, è che sono state richieste le controanalisi… "Quando venerdì sono venuto a Genova per la prima volta, leggendo i giornali locali ho notato che si era diffusa la notizia secondo la quale il giocatore non avrebbe voluto richiedere le controanalisi: tuttavia mi sembrava strano, dato che non avevo ancora parlato con il giocatore. Poi durante l'incontro si è stabilito di chiedere le controanalisi, e ho constatato un altro fenomeno da parte di gran parte della stampa: si è fatto passare la richiesta di controanalisi come un comportamento non collaborativo negli organi di giustizia sportiva da parte di Francesco, il quale rinunciava così agli sconti della pena. Ma questo è sbagliato: le controanalisi sono un nostro diritto e lo abbiamo esercitato". Quali sono ora le vostre prossime mosse? "Con Francesco ci siamo sentiti oggi un paio di volte per formalizzare la richiesta di controanalisi, che verrà effettuata domani; mercoledì infatti era il termine ultimo per presentare la richiesta. Dopodichè attenderemo i risultati e ne discuteremo. Non ho né l'autorità né la voglia di consigliare al giocatore quali comportamenti assumere in questo lasso di tempo. L'unica cosa che gli ho detto, nel corso dell'unico incontro che abbiamo avuto, è di stare sereno e di cercare di convivere con questa situazione. Tempo per discutere su cosa fare ne abbiamo in abbondanza".