CASIRAGHI, il futuro è della Fiorentina
L'allenatore dell'Under 21 Pierluigi Casiraghi pensa che la Fiorentina puntando sui giovani abbia imboccato la strada giusta.
I viola hanno dei giovani promettenti: «Pazzini non è la copia di Toni, ma ha il talento e la personalità per non farlo rimpiangere. Sorrido quando sento che non sarebbe un uomo gol. Con me la butta sempre dentro. Ha lo stesso fiuto del gol di Pippo Inzaghi. Ma ha più potenza e sa lavorare meglio fuori dall'area. Pazzini è una prima punta che sa anche suggerire l'ultimo passaggio. Insomma, è un centravanti completo. Moderno. Può essere la risposta italiana a Rooney».
Anche su Montolivo è aperto il dibattito: è un numero 10 o un 8?
«Sicuramente era un dieci. Ora, però, è in evoluzione. Il percorso di Montolivo è simile a quello di Pirlo. Sono partiti da trequartisti, poi hanno cominciato ad arretrare. Pirlo si è trasformato in regista. Il talento della Fiorentina può diventare un grande centrocampista a tutto campo. Grazie a Prandelli e Corvino è cresciuto tantissimo negli ultimi otto mesi. Ha un'eleganza nella corsa e nella gestione della palla che ricorda Falçao».
Restando in casa Under, c'è da registrare la crescita di Potenza.
«L'esperienza nel Maiorca lo ha completato».
Tra pochi mesi arriverà anche Lupoli.
«Rispetto a Pazzini deve ancora completare il processo di maturazione. Però sono rimasto a bocca aperta vedendo le sue statistiche. Ha una media altissima nel rapporto palloni toccati-gol».
Ma la Fiorentina ha pescato anche all'estero. Corvino ha acquistato dal Basilea il centrocampista Kuzmanovic, inserito dall'Uefa tra gli undici Under 21 più forti d'Europa; dal Lokomotiv Plovdiv il difensore centrale brasiliano Alex, un colosso dai piedi buoni, e dall'Anderlecht il difensore esterno Vanden Borre.
E poi c'è Valeri Bojinov, considerato da Corvino ancora un potenziale campione.