CAMBIASSO, Mio gol più bello quello alla Fiorentina
"Mi sento bene, approfittiamo della sosta per lavorare e trascorrere un pò di tempo con la famiglia. Mi è appena nato un altro figlio. Ora, con due figli milanesi ho chiuso il cerchio aperto dai miei antenati italiani" Queste alcune prime parole di Esteban Cambiasso ai microfoni di Sky Sport 24. "Il gol più bello? Non ha grande importanza, ma forse quello segnato alla Fiorentina (nelle foto FV). Il più bello è sempre quello che deve arrivare. L'Inter? Noi guardiamo solo a noi stessi. Non siamo noi a pronunciarci in modi estremi, né quando vinciamo, né quando abbiamo perso un'unica partita. Se lotteremo per i primi tre posti? Noi faremo del nostro meglio e lotteremo per arrivare più in alto possibile.
Per il progetto. Non credo al "sulla carta". Io credo solo al campo. Stadi chiusi per cori offensivi? I cori ci sono da quando c'è il calcio. Ci sarebbe un discorso molto più lungo da fare che non uno stadio chiuso. Mi ricordo che quando ero bambino, se a scuola uno si metteva a urlare o saliva in piedi su una sedia o su un banco, la prima cosa che il maestro gli faceva notare era che non si trovava allo stadio... Già a quell'età la sensazione era che allo stadio tutto fosse permesso: i cori offensivi dalle tribune verso i giocatori ci sono stati e penso che ci saranno sempre. Ognuno cerca di far male al giocatore offendendolo con l'intento di farlo rendere di meno" riporta Inter.it.