C'E' PASQUAL dietro la rottura Deschamps-Juve?
Fonte: di Alvise Cagnazzo per carlonesti.it
Nell’oramai famoso confronto della discordia fra Deschamps e l’economo Blanc, che al tempo della “Triade”, avrebbe avuto come sede lo spogliatoio del centro sportivo di Vinovo, e non una notturna cerimonia negli uffici di Corso Galileo Ferraris, la principale distonia di vedute si sarebbe manifestata sui risvolti di un’operazione di mercato sino a quel momento sconosciuta al tecnico francese. Tra l'altro nemmeno informato dell’ingaggio, già definito in ogni singolo dettaglio, di Iaquinta.
La trattativa incriminata prevedrà il trasferimento alla Fiorentina, a titolo definitivo, di Balzaretti e Marchionni, entrambi tesserati a costo zero, e quindi mutuabili in “cospicue” plusvalenza per il bilancio bianconero, in cambio di Pasqual, terzino sinistro molto apprezzato, guarda caso, dall’onnipresente Lippi, informato dal vice Pezzotti sulle traversie tattiche stagionali della squadra. Il quale, tra l’altro, avrebbe anche avallato, insieme al fido consulente Bettega, gli acquisti di Grygera, Salihamidzic e Iaquinta, prelevato dall'Udinese per poco meno di dieci milioni ed il prestito di Paro, nonché i “rientri” di Blasi e Criscito. Ogni rimanente possibilità di conciliare le diverse posizioni di Blanc e Deschamps, che non avrebbe peraltro gradito l’assenza ingiustificata del presidente Cobolli Gigli, si sarebbe invece arenata sull’offerta di rinnovo contrattuale. Assai ridotto, non soltanto in termini di durata, con una proposta sino al 2009 a scapito di una richiesta sino al giugno del 2010, ma anche a livello economico. Quando invece, in previsione dell’ennesimo ritorno di Lippi, è già da tempo pronto un lauto contratto triennale…