BRASILE, Il "dribbling della foca" di Nappi è offensivo
Nella patria del dribbling, fa discutere una finta alla Marco Nappi. È la giocata “della foca”, il pallone incollato alla testa per superare l’avversario: lo tenne così per 40 metri tra gli avversari in un Fiorentina-Werder, Nappi, il biondo attaccante romano degli anni ’80, e diventò il suo marchio di fabbrica. Ma ora un’analoga giocata da animale ammaestrato del diciottenne brasiliano Kerlon e il fallo di reazione di un avversario hanno scatenato una polemica in Brasile. Il Cruzeiro di Belo Horizonte stava vincendo domenica scorsa per 4-3 sull’Atletico, grazie anche alle prodezze del diciottenne Kerlon.
Al 43’, il giovane fuoriclasse ha usato una volta di più il suo micidiale “dribbling della foca” all’ingresso dell’area avversaria per sfuggire al suo marcatore, che non ci ha visto più dalla rabbia e lo ha abbattuto con una mossa più da rugby che da calcio. Altri giocatori della squadra del Paranà si sono precipitati addosso a Kerlon a terra per insultarlo. L’allenatore dell’Atletico, Emerson Leao, noto per la sua difesa del calcio virile, in una conferenza stampa dopo l’incontro ha detto senza mezze parole che Kerlon si è meritato il fallo e che, se continuerà a «umiliare» gli avversari con il suo «dribbling da circo», rischia di mettere a repentaglio la carriera perchè saranno in molti a volergli far male in campo.