BOLCHI, Mutu? Dispiace per l'immagine della società

FirenzeViola.it

"Posso solo immaginare la reazione nello spogliatoio viola alla notizia della positività di Adrian Mutu. Credo che sia una mazzata psicologica che porti a ripercussioni importanti e decisive a livello tecnico, anche dopo un'eventuale assoluzione del giocatore. Ma voglio essere positivo: in questo momento non posso pensare che a Prandelli come l'allenatore giusto, il taumaturgo decisivo per gestire questa situazione'. Bruno Bolchi, interpellato da Calciomercato.com il giorno dopo la notizia della squalifica di Mutu (al momento in via cautelativa), prova a dare risvolti tecnici sull'immediato futuro della Fiorentina. 'Non voglio entrare nel merito di future scelte di mercato - ha aggiunto l'ex tecnico di Messina e Ternana -. In queste ore mister Prandelli, dopo aver ricompattato il gruppo, e non sottovalutate ad esempio la scelta ieri sera di andare con tutto lo spogliatoio a cena insieme, si è subito calato nella trasferta di Cagliari. Penso quindi a Jovetic, al suo recupero a tempo pieno, a come non sia più un giovane ma solo un talento che ha avuto interrotta parzialmente la sua carriera dalla sfortuna di due infortuni consecutivi".

Bolchi sa quanto per la Fiorentina sia importante la trasferta in terra sarda.

"Se esiste una squadra pronta a reagire alle due sconfitte e alla notizia di Mutu, e allora nascerà una Fiorentina davvero invincibile, altrimenti si può scivolare in una pericolosa china a cui non voglio pensare. Sembrerà retorica la mia, ma da tecnico a tecnico, mi fido totalmente di Prandelli. E' lui il campione incedibile della Fiorentina di oggi. I pericoli a Cagliari sono in ogni zona del campo, con il centrocampo che è il reparto con più qualità e varietà. Sono curioso di scoprire Bolatti, e date tempo a Felipe e Gamberini di affiatarsi. Ora è il momento dove tutto è nero nel mondo viola, ma basterebbe anche solo una vittoria a Cagliari per riportare tutto nella giusta direzione. Mutu ha compiuto comunque un grosso errore, che vista l'esperienza negativa al Chelsea non poteva e non doveva commettere. L'importante sarà stargli vicino, perché questi calciatori sono bambini che non vanno giustificati ma educati, anche quando sono lontani da un campo di calcio. Mi spiace che si macchi adesso l'immagine di tutta la Fiorentina"