BIA, Basta procuratori padri-padroni. Commisso...
L'agente Giovanni Bia è intervenuto a TMW per parlare dell'eccessivo potere che hanno gli agenti. Queste le sue dichiarazioni in merito anche alle parole di Rocco Commisso: "Sono d'accordo con quel che ha detto il presidente della Fiorentina. Se un agente vuol diventare proprietario di una società, perché questo emerge dal discorso, c'è qualcosa che non quadra. Bisogna regolamentare anche la vicenda relativa agli allenatori: non capisco, un agente non può rappresentare tre parti. Anni fa si faceva l'agente solo del calciatore e basta".
E la norma che impedirebbe ai procuratori di rappresentare gli allenatori?
"C'è ancora la norma però nessuno fa niente. Certi agenti sono legati ad alcuni allenatori e si afferma spesso che il tale tecnico è rappresentato da un certo agente. E' sbagliato tutto il sistema, così non va bene, Io dico: parole sante quelle di Commisso, senza entrare nel merito della questione Gattuso-Fiorentina".
Come si dovrebbe procedere?
"Gli organi competenti devono controllare la situazione, è molto semplice. Sennò si predica bene e si razzola male. Non si può chiudere un occhio su tutto. Devono intervenire e fare quel che si deve fare. Ma è permesso anche perchè le società lo hanno permesso. I club si devono ribellare agli agenti padri-padroni. Per fortuna la Fiorentina si è ribellata. Gli agenti devono fare solo l'interesse dei calciatori. Poi può capitare che un club ti dia il mandato per un calciatore ma non devono esserci conflitti d'interessi".
E sulle commissioni qual è la sua idea?
"Sono completamente esagerate: in un anno 700 milioni sono andati in commissioni agli agenti e 70 ai club che hanno formato i calciatori. C'è qualcosa che non quadra e lo dico contro il parere di altri agenti. Bisogna tornare a fare gli agenti e basta. Serve mettere paletti ben precisi sulle commissioni. Non esiste che un agente guadagni più di un calciatore ma la colpa è di chi accetta certe clausole".