BERETTA, Stadi? Mai chiesti interventi finanziari
Nel lungo intervento del presitende della Lega Serie A, Maurizio Beretta ai microfoni di Sky Sport, ha parlato anche della questioni stadi in Italia.
Quanto ci vorrà e quanto dipende effettivamente da una legge del nostro parlamento o si può operare al di là di questo?
"Diciamo certamente come dimostra il caso della Juventus e dell'Udinese, è possibile farcela da soli, non è quello che è successo nel caso specifico nè il Inghilterra, in Germania o Spagna, dove comunque sono stati a vario titolo investite risorse pubbliche importanti, ci sono stati interventi e finanziamenti. Noi non li abbiamo mai chiesti, perchè siamo consapevoli del quadro di finanza pubblica, non abbiamo mai chiesto interventi finanziari a favore delle società, ma un quadro che consenta tempi e snellimento delle regole e compensazioni per quanto riguarda gli investimenti, pensiamo sia tuttora una riceta valida e probonibile, per la situazione nella quale ci troviamo. Nella scorsa legislatura siamo stati ad un passo dal chiudere con l'approvazione definitiva, speriamo che diciamo che questo percorso riprenda con la nuova legislatura".
Processo che potrebbe essere agevolato dall'investimento di capitali stranieri? Perchè i grandi ivestitori da noi non vengono?
"Penso sia un problema generale che oltre il mondo del calcio, normalemtne un investitore ha bisogno di regole certe di un quadro normativo defintito nel quale valutare le sue operazioni di rischio. Se guardiamo agli stadi questo di fatto non c'è. Il prodotto del calcio italiano è un prodotto di grande vertice, onestamente abbiamo portato squadre nelle fasi finali delle competizioni Europee, che ha un grande seguito con ascolti televisivi in crescita, il punto è che si tratti di un problema più generale".
Se potesse cosa prenderebbe dalla Germania e l'Inghilterra?
"Gli stadi di proprietà, rappresentano una differenza abissale nel modello di business delle società, nella capacità di fidelizzazione del tifosi rispetto a chi vuole andare allo stadio, ampliano il mercato potenziale, perchè aprire lo stadio ai giovani, bambini ed alle famiglie è un investimento per il futuro. Basti dire che in Germania così come in Inghilterra, gli stadi rappesentano all'incirca 1/3 dei ricavi medi delle società e in Italia siamo alla metà di quella cifra".