BEHA, Su Calciopoli quattro anni di prese in giro
Dagli studi del Tg3, il noto giornalista Oliviero Beha, continua a denunciare pubblicamente le assurdità di Calciopoli. A conforto delle sue tesi, adesso, arrivano da Napoli le nuove intercettazioni che coinvolgono anche l'Inter (Moratti e Facchetti) e il Milan (Galliani e Meani). "Di campionati ce ne sono due. Ma non lo dico io, per carità, io non conto - spiega Beha -. Nella Gazzetta dello Sport di oggi, a parte l'uovo di Pasqua di Balotelli, in prima pagina c'è scritto: 'Processo Calciopoli, le intercettazioni di Moratti, l'inchiesta mostra dei buchi'. Ricordiamo i silenzi di questi mesi? Addirittura leggo: 'Gli inquirenti: Non trasformiamo le vittime in colpevoli'. Questa è la prima volta che lo sento. Allora gli inquirenti - lo dice la parola stessa -, sono gli inquirenti, non i giudicanti.
Aspettino di vedere che cosa giudica il Tribunale. Ma non è finita - continua il giornalista -. Leggo su internet: 'Intercettazioni, Bergamo a Galliani: Mi faccia sentire il suo calore'. Questo al telefono, prima di Milan-Juventus del 2005. Bergamo era il designatore, sotto inchiesta e rinviato a giudizio. C'è stata la giustizia sportiva che ha comminato pene di qua e di là. Insomma, voglio dire, qui non si tratta di distinguere tra colpevoli e innocenti, vogliamo un po' di verità. Sono quattro anni che ci state prendendo in giro".