BEHA, Con spirito di S.Siro vinciamo anche a Roma
Quello era un famoso film di oltre mezzo secolo fa con la leggendaria battuta del barbone “Chissà chi era suo padre? 100 lire”. Sabato non è stato un miracolo se non per il vecchio cuore tifoso e per la sorpresa degli scommettitori che nell’intervallo avevano fatto salire a 10 una vittoria della Fiore. Strameritata, perché guadagnata con raziocinio, umiltà e cuore. Del resto che fosse “focherello” in trasferta s’era visto a Parma, per un tempo a Catania (dove non si vince facilmente se non a fine campionato e per motivi “nebulosi”…) e poi a Genova. A Milano fortunatamente – e dopo un rigore regalato come da copione – il gol – vittoria è arrivato alla fine, e non c’è stata possibilità temporale di eventuali svarioni.
Adesso la resurrezione si sposta a Firenze, e poi a Roma. Mi basterebbe lo stesso spirito per vincerle entrambe. E i Della Valle bros., che sono tornati a quanto pare, faranno subito la loro parte senza troppi soldi ma con molto cervello e pazienza (non il nostro ex, cercasi piedi da giocatore specie in quei ruoli). Almeno questo credo e spero, per non vanificare il film di De Sica. P.S. Per i miei numerosi e simpatici detrattori, dopo Marchionni recuperato anche Felipe. Forse c’è in giro qualche tifoso che ha smarrito la sinderesi (è un difensore centrale… che chiamiamo così tra noi…).
E bravo Rossi.