BARCELLONA, Guerra aperta tra Laporta e Rosell
E' ormai guerra aperta tra l'ex presidente del Barcellona Joan Laporta e il suo successore Sandro Rosell, accusato di "aver manipolato i conti" della passata stagione e di voler "diffamare" il suo predecessore per motivi politici. L'attacco di Laporta a Rosell, riferisce la stampa spagnola, é stato lanciato alla vigilia della assemblea generale dei soci del Barca che domani esaminerà i risultati della revisione dei conti affidata a Deloitte e dovrà decidere se avviare una causa in responsabilità civile contro Laporta e la sua giunta direttiva. Secondo Laporta, la gestione del Barca nel periodo 2009-2010 si è chiusa con un utile di 11 milioni di euro. La revisione dei conti disposta dal suo successore ha invece fatto emergere perdite per 77 milioni.
Si èpraticata la formula "diffama che qualcosa comunque rimane" ha accusato Laporta. L'ex presidente ha contestato le cifre riviste e assicurato che la sua gestione é stata "impeccabile" ed ha prodotto il "migliore Barcellona di sempre". Laporta ha poi accusato l'ex amico di volerlo porre "sotto i sospetti mediatici" proprio adesso che ha deciso di entrare in politica con il partito indipendentista Solidaritat calatana, di cui è capolista alle regionali del 29 novembre. "Rosell sta facendo il gioco sporco di un determinato partito" ha indicato Laporta senza specificare quale, "e a nessuno sfugge che questi attacchi hanno a che fare con le mie aspirazioni politiche".