BABACAR, Un mese al bivio: restare o dire addio?
Quattordici partite di campionato, tre gol e neanche una presenza da titolare. E' questo che si evince leggendo lo score stagionale di Khouma Babacar, attaccante della Fiorentina che non sta trovando spazio sotto la guida di Stefano Pioli. L'allenatore gli ha sempre preferito Simeone fin dalla prima partita di campionato, cioè a pochi giorni dalla firma del contratto dell'argentino e con giusto una manciata di allenamenti col resto della squadra. Il senegalese non lo ha mai convinto, nonostante quando scenda in campo, riesca sempre a creare pericoli o addirittura a segnare gol molto pesanti, come ad esempio quello su rigore contro la Lazio. Per questo motivo l'attaccante starebbe maturando l'idea di lasciare Firenze dopo dieci anni dal suo arrivo. Il suo cuore ha sempre risposto viola, ogni volta che qualcuno ha bussato alla sua porta per offrirgli un futuro altrove, ma questa ennesima stagione vissuta partendo costantemente dalla panchina, potrebbe cambiare le cose.
Babacar non è più un ragazzino, a 24 anni un giocatore sente il richiamo della titolarità e ha voglia di dimostrare tutto il proprio valore giocando con continuità, cosa che in Toscana non può fare, almeno fino a questo momento. Il prossimo mese, quello cioè che ci separa dall'inizio del calciomercato di riparazione, sarà determinante per conoscere la reale volontà del numero 30. Se Pioli continuerà a lasciarlo fuori, come sembra, la partenza pare scontata, anche perché col contratto in scadenza nel 2019 potrebbe essere l'ultima occasione per i Della Valle di guadagnare qualcosa dalla sua partenza. Solo se sentirà crescere la fiducia intorno a sé le cose potrebbero cambiare, in alternativa, tra Italia e Inghilterra, sono tante le squadre che potrebbero farsi avanti per portarlo lontano dalle rive dell'Arno. Un mese per decidere: restare ancora in viola col rischio di veder trascorrere il tempo dalla panchina o lasciare il nido e volare altrove per cercare più spazio e fortuna?