ATALANTA, I capi ultrà chiedono incontro coi giocatori
Non si spengono i riflettori sugli ultrà dell’Atalanta, soprattutto dopo la lettera con cui sono stati “scaricati”dai giocatori nerazzurri. Una iniziativa clamorosa in assoluto, ancor più se si tiene conto del fatto che il rapporto tra i capi storici della curva e i giocatori è sempre stato, a Bergamo, molto forte.Tanto che qualcuno, in città, aveva perfino ipotizzato che la presa di posizione sia stata comunicata preventivamente ai tifosi storici. In realtà, sebbene nel documento della squadra vengano banditi (giustamente) i “delinquenti” e non gli ultrà, l’iniziativa ha creato sconcerto nella Curva e ha messo in discussione rapporti che sembravano consolidati. In questa fase la priorità dei leader della curva è la “solidarietà” nei confronti degli arrestati: non di tutti, però, perché loro per primi (lo ha dichiarato nei giorni scorsi l’ultracinquantenne Francesco Palafreni, il “Baffo”; lo farà oggi Claudio Galimberti, il “Bocia”) hanno sostenuto che “quelli del tombino” erano ragazzini che frequentavano visti pochissimo lo stadio e che, hanno implicitamente ammesso,neppure loro sono stati in grado di controllare. Sono convinti che con questi arresti si sia voluto “sparare nel mucchio” mentre - ribadiscono con singolare unità di vedute con i presidenti dei club - deve “pagare chi ha sbagliato”. Così,una volta passata la bufera giudiziaria,i capi ultrà chiederanno un incontro con i leader dell’Atalanta proprio per ottenere chiarimenti riguardo al documento.
Perché sono perfettamente consapevoli che le parole dei giocatori siano state concordate con la società,ma quel “voltafaccia” (così lo hanno chiamato) anche se parziale ha dato fastidio. “Fino ad ora - si sono detti i vecchi ultrà - il rapporto era stato ottimo”.Vorranno capire quel che è successo e poi “ognuno per la propria strada” cercando,magari,di evitare che le nuove leve del tifo violento possano prendere le redini della “Curva Pisani”. Su una cosa il “Bocia” e gli altri non hanno alcun dubbio e non cambiano opinione: il campionato, domenica scorsa,andava comunque fermato perché c’era un morto di mezzo e mille notizie contraddittorie che si rincorrevano. Bergamo a parte, per il mondo ultrà è comunque un momento di grande fermento: domani, a partire dalle 9.30 a Vinci (vicino a Empoli), si svolgerà l’assemblea nazionale della Federazione italiana sostenitori squadre calcio (Fissc). Il Centro Coordinamento dei Clubs Azzurri dell’Empoli, ha organizzato l’incontro che coinvolgerà decine di rappresentanti delle tifoserie organizzate di serie A, B e C che aderiscono alla federazione. E’ prevista anche la presenza del questore di Firenze, Francesco Tagliente, già responsabile dell’Osservatorio per le manifestazione sportive del Viminale.