ARTICOLO 17, Ecco in cosa consiste l'incubo delle società

13.07.2007 12:41 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb.com

"Sono qui per vincere”. Morgan de Sanctis si è mostrato ai flash dei fotografi con la sua nuova maglia, quella del Siviglia, abbandonandosi a dichiarazioni ambiziose. Tutto secondo lo stereotipo del primo giorno di scuola di un calciatore, insomma, se non fosse che l'Udinese non ha ricevuto un euro in cambio e non è rimasta affatto contenta di quanto accaduto. De Sanctis, un uomo che a condizioni normali i friulani avrebbero ceduto a peso d’oro, si ritrova nel sogno spagnolo senza che la sua ex squadra abbia potuto metter bocca, trattare, chiedere ratealizzazioni o quant'altro. Anche se giocano in due ruoli diversi, qualcuno ha appiccicato al bravo Morgan il soprannome di "Nuovo Bosman", nel senso che, come l'olandese, il portiere italiano ha probabilmente dato vita ad una prassi che rivoluzionerà il mondo del mercato. Le società sapevano dell’esistenza di questa spada di Damocle, ed hanno provveduto ad un patto da gentiluomini, garantendosi ed impegnandosi a non sfruttare quanto statuito dall'ormai celebre art.17 dello Statuto Fifa, il quale permette ad un calciatore di svincolarsi a determinate condizioni. Nonostante la norma sia in vigore da 6 anni, l'accordo reciproco dei club ha impedito la sua applicazione, se non nel caso di Andy Webster, un difensore scozzese che la scorsa estate smosse mari e monti per lasciare anzi tempo gli Hearts of Midlothian e accasarsi al Wigan.

Esattamente come De Sanctis, Webster aveva un contratto ancora in vigore con la sua squadra, ma avvalendosi della clausola Fifa (recepita dall’Unione Europea) ha trovato il modo di svincolarsi. In molti pensavano si trattasse di un caso isolato, ma a quanto pare potrebbe prendere avvio una pratica che ai dirigenti delle società intorno ad un tavolo sostituisce gli avvocati che cercano di far valere quanto statuito dalla disposizione di cui sopra. Se un calciatore ha compiuto 28 anni e sono passate almeno due stagioni dall’ultimo rinnovo contrattuale, ha diritto di rescindere unilateralmente il suo impegno e accasarsi dove meglio crede. Leonardi, il ds dell'Udinese, ha fatto sapere che potrà fare ben poco per opporsi a questa decisione, se non avvalersi nei riguardi dello stesso De Sanctis, chiedendogli l'indennizzo che i parametri Fifa stabiliscono in relazione alla durata del vecchio contratto, all'ingaggio e ai vari benefits garantiti e al prezzo corrisposto ai tempi dell’acquisto. Cifra che ovviamente corrisponderà il Siviglia, e può quantificarsi grosso modo in cinque milioni di euro. Il fronte europeo potrebbe essere rivoluzionato esattamente come nella metà degli anni novanta: sta al buon senso e alla correttezza di giocatori e procuratori evitare che le firme divengano inchiostro scolorito. Anche se la vicenda De Sanctis ha mostrato tutte le possibilità che questo accada.