AREZZO, Questore ammette errori della Polizia
E' ovvio che sia stato un intervento non professionalmente corretto. E' sotto gli occhi di tutti. Era meglio non estrarre proprio la pistola. Siamo addolorati, ma e' veramente difficile capire come mai sia potuto succedere". E' quanto ha dichiarato il questore di Arezzo, Vincenzo Giacobbe, intervenendo a 'Viva Voce', su Radio 24 sull'omicidio di Gabriele Sandri. "Perche' l'agente ha sparato? Sono risposte che dovrebbero dare i sociologi - ha aggiunto il questore - Non sono riuscito a capire perche' abbia estratto la pistola se non sparare il primo colpo in aria per attrarre l'attenzione di coloro che erano coinvolti nella rissa".
"I nostri addestramenti - ha spiegato - la nostra professionalita' ma anche quella del reparto cui appartiene l'agente non e' mai stato sfiorato neppure da lontano da atti del genere. Non si riesce a capire". "Come e' noto - ha proseguito il questore - quando succede qualcosa si opera in accordo con la magistratura. Prima di dire stupidaggini o cose campate in aria abbiamo preferito rallentare. Forse e' stato un piccolo errore di comunicazione ma e' nell'interesse di tutti, nostro e dell'opinione pubblica, dire le cose come sono andate senza arrampicarsi sugli specchi. Abbiamo preferito dirlo forse un po' piu' tardi ma con chiarezza".
Lo stesso Giacobbe nella prima conferenza stampa aveva parlato di due colpi esplosi in aria: "E' stato un errore perche' pressato in quel momento dalla gente che era li', io volevo solo dire che erano stati sparati due colpi, quella era la certezza in quel momento. Solo le perizie balistiche potevano dire la traiettoria". "Comincio a pensare che pur di scrivere qualcosa si scriva un po' troppo - ha concluso - Non credo che sentendo urla e grida uno possa immaginare che fossero dei tifosi. Credo siano fatti distinti ma accerteremo anche questo".